(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Un si' alle cartelle cliniche elettroniche, ma con rigidi criteri di protezione dei dati personali, viene dai garanti Ue per la privacy, che hanno varato un documento di lavoro per definire un quadro di norme sull'argomento.

Nel documento la creazione di sistemi nazionali di sanita' elettronica e' definito ''un obiettivo di rilevante interesse pubblico'', e quindi e' giustificato da una direttiva che consente agli Stati membri di trattare i dati sensibili senza il consenso della persona . Allo stesso tempo pero' l'Autorita' europea ha individuato i criteri fondamentali da rispettare a tutela dei malati.

Il primo punto messo in luce e' quello del rispetto dell'autodeterminazione dei pazienti, che devono essere messi in grado di scegliere se far parte del nuovo sistema. Inoltre l'accesso di personale sanitario ed esterno alle cartelle deve essere regolato. Il nuovo sistema dovrebbe poi garantire la separazione dei diversi tipi di dati, per evitare che siano accessibili i dati cosiddetti 'supersensibili', come aborti o positivita' Hiv. A completare l'elenco altri principi fondamentali come la responsabilita' civile e penale dei soggetti interessati, l'anonimita' del trasferimento dei dati a paesi terzi e la trasparenza nel trattamento.

Prima di venire convertito in un regolamento, il documento di lavoro restera' a disposizione del pubblico sul sito dell'Unione Europea per eventuali contributi dal pubblico.