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''Manovra a ostacoli a montecitorio. Piccoli aggiustamenti cercasi: sui ticket parola all’Aula'' - Il Sole 24 ore Sanità
Venerdì, 10 Novembre 2006

N. 43 7-13 novembre 2006 PRIMO PIANO pg. 2



MANOVRA A OSTACOLI A MONTECITORIO
Piccoli aggiustamenti cercasi: sui ticket parola all’Aula
Esenzione dal ticket sulle prestazioni non urgenti in pronto soccorso per i ragazzi fino a 14 anni e riduzione da 41 a 23 euro della quota da versare in cambio delle prestazioni ricevute da chiunque a fronte di un “codice verde”.
Cinquantamilioni in più l’anno da incanalare nel Fondo per la non autosufficienza (portando il budget di partenza a 100 mln per il 2007 e a 250 mln per ciascuno degli anni 2008 e 2009), con l’ipotesi - caldeggiata dal viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco - di accedere agli utili Inail inutilizzati giacenti in Tesoreria.
E ancora: un percorso “agevolato” per i laboratori che erogano prestazioni diagnostiche per conto del Ssn che sarebbero tenuti a praticare uno sconto del 25% (contro il taglio secco del 50%) sulle tariffe fissate nel 1996.
E ancora: l’estensione della tassa del 5% sulle spese promozionali certificate anche per chi commercia o produce dispositivi medici, diagnostici in vitro e dispositivi su misura; l’esclusione degli infermieri dai vincoli di risparmio al capitolo del personale Ssn; il salvataggio dei vertici della Croce Rossa Italiana e degli Ordini dallo spoil system a briglie sciolte inizialmente previsto in Finanziaria.
Senza dimenticare l’aumento della deducibilità per le spese dal dentista; l’aumento di 1 milione dei fondi destinati al finanziamento del Siveas (Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria), correggendo la riduzione da 10 a 7 milioni originariamente prevista dalla manovra; la norma d’accomodamento destinata ad agevolare la previdenza per gli specializzandi.
Al momento di andare in stampa è su questa manciata di aggiustamenti da apportare al capitolo Sanità della Finanziaria 2007 che Governo e maggioranza avrebbero raggiunto l’accordo in vista di un voto in commissione Bilancio che è destinato a protrarsi fino agli estremi limiti dell’approdo in assemblea, previsto da martedì 14.
Ed è in assemblea che dovrà trovare sbocco la madre di tutte le dispute in materia: quella relativa ai ticket ospedalieri, indigesti a Rifondazione (che non ne vuol sapere di considerarli una misura anti-spreco) e oggetto di scontro in tutti i confronti Governo-maggioranza degli ultimi giorni.
Una patata bollente che il Governo ha affermato di voler gestire senza far ricorso alla fiducia e recuperando qualcosa come 700-800 milioni di euro da destinare alle esigenze politicamente non rinviabili.
In lista ricerca, trasporto pubblico locale, dipendenti del pubblico impiego non contrattualizzati (es. magistrati e docenti universitari), artigiani e università.
Assai più risicato l’elenco delle ipotetiche fonti da cui attingere: tra i papabili Sviluppo Italia, l’industria bellica (vera “idrovora” della manovra, secondo Prc, con un incremento di spesa dell’11%), il fondo per l’autotrasporto.
Tutto è appeso al filo della politica. E agli umori dell’opposizione. Mentre la Finanziaria 2007 accumula ancora una settimana di ritardo. Nel passaggio senz’altro più agevole del suo cammino. Perché al Senato, sarà tutta un’altra storia.
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