Comunicato n. 148, 16 novembre 2006

Ministero della Salute - UFFICIO STAMPA

Conferenza Ministeriale Europea contro l’obesità

Ieri, 15 novembre, Il primo Ministro Turco Erdogan ha aperto ad Instanbul i lavori della Conferenza Ministeriale Europea contro l’obesità dell’OMS a cui partecipano i rappresentati di oltre 50 Paesi della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e delle Organizzazioni non governative.

La presenza alla Conferenza del Sottosegretario di Stato alla Salute con delega alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, Gian Paolo Patta, a capo di una delegazione costituita da rappresentanti del Ministero della Salute e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, testimonia l’alta attenzione e l’impegno del Governo italiano, a livello nazionale ed internazionale, a fianco dell’OMS.

Nel corso della Conferenza il sottosegretario Patta, intervenendo sulla “Carta Europea sulla lotta contro l’obesità”, ha sottolineato che la stessa rappresenta un ottimo quadro strategico che lascia a ciascun Paese l’opzione sugli interventi da adottare sulla base delle proprie realtà, esigenze ed abitudini alimentari. In questo contesto Patta ha sottolineato la necessità di un rilancio della dieta mediterranea tradizionale concertata anche con gli altri Paesi del bacino. Inoltre è stata sottolineata la necessità di una riflessione ulteriore su l’utilizzo del fisco in funzione delle scelte nutrizionali.

Un altro aspetto sul quale si è soffermato il Sottosegretario è stato quello relativo all’equilibrio tra un ‘alimentazione sana e livelli adeguati di attività fisica e quello tra le responsabilità individuali nei confronti della salute e responsabilità dei governanti, a livello centrale, regionale e locale, nel creare e promuovere ambienti e contesti favorevoli a scelte salutari.

Il sottosegretario Patta, a nome del Governo italiano, ha assunto inoltre l’impegno di definire sulla base della “Carta Europea sull’obesità”un piano d’azione adattato al contesto nazionale,con la creazione di tavoli tecnici intersettoriali con il coinvolgimento del settore privato e delle Associazioni dei consumatori.