Milano, 22 nov . (Adnkronos Salute) - LUnione europea deve intervenire per contrastare una minaccia crescente per la salute dei cittadini: il dilagare del commercio di farmaci contraffatti. Il monito arriva da un rapporto firmato dal team di David Taylor dellUniversity of London School of Pharmacy, secondo il quale il problema non è più concentrato solo nei Paesi in via di sviluppo. La natura globale dellindustria del farmaco fa sì, infatti, che i pazienti ormai ovunque siano a rischio. Anche perché alcuni falsi sciroppi o pillole si sono rivelati a base di sostanza tossiche, altri contenevano solo piccole quantità di principio attivo, se non zero assoluto.

Secondo Taylor, che ha presentato il suo lavoro alla House of Commons, rispetto al pericolo da farmaci contraffatti che si registra in Asia e Africa, lEuropa è ancora relativamente al sicuro. Ma i rischi sono in aumento, e la situazione potrebbe peggiorare, avverte. Dai dati dellOrganizzazione Mondiale della Sanità emerge che il 30% dei farmaci nei Paesi in via di sviluppo è falso, mentre in Russia la proporzione è del 10% (contro l1% della Gran Bretagna). Molti prodotti contraffatti sono commercializzati su internet, ma alcuni riescono a insinuarsi nei canali tradizionali. Dunque secondo lesperto occorre mettere in piedi misure più rigide, per evitare che la minaccia dei falsi farmaci si trasformi in un pericolo reale anche nel Vecchio Continente. (Mal/Adnkronos Salute)