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Nuovo codice deontologico - ''Obiettori, i medici cattolici allo scontro. L’Ordine accetta l’incontro: sul tavolo le modifiche al testo'' - Il Messaggero
Giovedì, 30 Novembre 2006





IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
Obiettori, i medici cattolici allo scontro
L’Ordine accetta l’incontro: sul tavolo le modifiche al testo
ROMA - I medici cattolici hanno alzato la voce e la Federazione degli Ordini dei camici bianchi ha accettato l’incontro. Per oggi. La protesta dei giorni scorsi era nata dalla decisione, degli Ordini appunto, di modificare alcuni articoli del codice deontologico. Tre sono messi sotto accusa. Ma, su uno in particolare, si è scatenata la bagarre dei dottori cattolici: quello che riguarda l’interruzione volontaria di gravidanza. Un passaggio di meno di dieci righe che, in qualche modo, nella nuova versione, ridurrebbe il campo dell’obiezione di coscienza. «Restringendo - protesta l’Associazione medici cattolici - il fondamento della libertà e della democrazia».
Nell’attuale articolo 41 si legge: “...Il medico obiettore di coscienza, ove non sussista imminente pericolo di vita della donna, o, in caso di tale pericolo, ove possa essere sostituito da altro collega altrettanto efficacemente, può rifiutarsi di intervenire nell’interruzione volontaria di gravidanza”. Secondo le intenzioni della Federazione degli ordini diventerà l’articolo 43 con questa modifica: “...L’obiezione di coscienza del medico può esprimersi nell’ambito e nei limiti della legge vigente e, comunque, non lo esime dagli atti certificatori e dall’assistenza alla donna, nelle fasi precedenti e successive all’intervento, oppure ove sussista imminente pericolo per la vita della donna”. Il medico obiettore di coscienza, secondo i cattolici, sarebbe «obbligato a redigere gli atti certificatori necessari per accedere agli interventi di interruzione volontaria di gravidanza». Un compito dal quale, fino ad oggi, erano esentati i non abortiti.
Di qui la “minaccia” dello strappo dalla Federazione e la protesta manifesta nonostante le parole di rassicurazione del presidente degli Ordini, Amedeo Bianco. Getta acqua sul fuoco, invita al dialogo. Per questo, l’incontro di oggi. Un colloquio tra il presidente dei medici cattolici Vincenzo Saraceni e Amedeo Bianco. Tra una settimana, si pronuncerà in modo la giunta della Federazione. Accusata di aver sostenuto il vento di laicismo. Si pronostica un’ulteriore limatura e aggiustamento della modifica decisa per l’articolo che riguarda l’obiezione di coscienza. I cattolici parlano di “marcia indietro”. Ma, per la stesura definitiva del nuovo codice deontologico si deve ancora aspettare.
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