Si è svolto oggi l'incontro, tanto atteso, con la Parte pubblica per proseguire le trattative per il rinnovo dell'Accordo integrativo regionale per la Continuità assistenziale.
La giornata è stata caratterizzata da una concertazione vivace e dai toni accessi, che ha visto rimettere in discussioni temi su cui, nell'ultima seduta, sembrava si fosse molto vicini a raggiungere un'intesa.
Si è tornati a discutere di massimale orario, reperibilità, assistibilità, attività ambulatoriale, ristoro psico-fisico, ripartendo da zero, come se lo scorso 29 Novembre fossimo stati in Assessorato in ''gita parrocchiale'' piuttosto che per chiudere una trattativa i cui termini sono abbondantemente scaduti.
Non è stata fissata una ''data'' per il prossimo incontro. Ci asteniamo da qualunque commento ma è impossibile frenare la mente nelle sue molteplici riflessioni e fra tante ne vogliamo condividere solo due:

PRIMA RIFLESSIONE

1. Il Piano Sanitario Regionale (allegato al Decreto Presidenziale 11 maggio 2000; G.U.R.S. n. 26 2 Giugno 2000) al punto 8 titola:''I PERCORSI DI AVVICINAMENTO AL MODELLO ORGANIZZATIVO DEFINITO DAL PSR'' ed al punto 8.12 ''MEDICI DI GUARDIA MEDICA E MEDICINA DEI SERVIZI'' e qui testualmente si legge:

''I medici in servizio alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 229/99 addetti alle attività di guardia medica e medicina dei servizi, i quali alla data del 31/12/1998 risultavano titolari di incarico a tempo indeterminato da almeno cinque anni o comunque al compimento del quinto anno di incarico a tempo indeterminato, sono inquadrati, a domanda, nel ruolo sanitario nei limiti dei posti delle dotazioni organiche e previo giudizio di idoneità''.

TUTTI SANNO COME SI E' CONCLUSA LA VICENDA, COME NEI VARI PASSAGGI NORMATIVI SIA SCOMPARSA LA GUARDIA MEDICA E CHI SIA STATO INFINE INQUADRATO NEL RUOLO SANITARIO !!!!

SECONDA RIFLESSIONE

2. Eravamo stati favorevolmente colpiti nell'agosto scorso, allorquando, pur insieme a proclami non condivisibili di riorganizzazzione del Sistema delle Guardie mediche siciliane secondo un modello ''padano'', avevamo udito auspicabili appelli alla ''Clinical Governance'' e avevamo tanto sperato che finalmente il linguaggio fosse foriero di novità professionalizzanti per la Continuità assistenziale, nel tempo costantemente sbeffeggiata ed irrisa.
Non sfugge ad alcuno il senso, l'importanza ed il significato di Governo clinico, il sistema attraverso il quale le Organizzazioni sanitarie sono responsabili del continuo miglioramento della qualità dei loro servizi e della salvaguardia di elevati standard di assistenza attraverso la creazione di un ambiente in cui possa svilupparsi l'eccellenza dell'assistenza sanitaria.

SFUGGE INVECE - ma neanche tanto - IL MOTIVO PER CUI ALLE PAROLE ELEGANTI NON SEGUANO I FATTI ED ALLE BELLE IDEE GLI OPEROSI PROGETTI !!!

Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale