n.48 del 12 Dicembre 2006 Lavoro/Professione pg. 33

Incontro al vertice tra Fimmg e ministro della Salute: concordata una tabella di marcia
MMG, TASK FORCE AL MINISTERO
A breve un gruppo di lavoro sulla ''rifondazione'' della medicina generale

Un gruppo di lavoro al ministero della Salute per studiare gli assi portanti della ''rifondazione della medicina generale'' proposta dalla FIMMG. L’impegno a costituirlo a breve è arrivato dal ministro della Salute, Livia Turco, durante un incontro, giovedì scorso, con il segretario del maggior sindacato dei medici di famiglia, Giacomo Milillo.

Il progetto di ''rifondazione'', cuore del programma con cui Milillo si è affermato alle ultime elezioni della FIMMG, prevede due interventi cruciali. ''Da un lato - spiega il segretario - c’è l’inserimento pieno del medico di medicina generale nel Servizio sanitario nazionale. Noi chiediamo che il medico di famiglia sia presente a tutti i livelli della filiera della programmazione-gestione, dal ministero alle Regioni, fino ai distretti. Dall’altro lato, occorre disegnare l’area professionale omogenea della medicina generale, in cui devono essere compresi i tre attuali settori: assistenza primaria, continuità assistenziale e dirigenza territoriale. Nell’ambito dell’area, va prevista una carriera''.

L’intento della FIMMG è quello di modificare con legge l’assetto della medicina generale italiana. Un risultato cui potrebbe tendere la task force ministeriale? ''Non è escluso'', dice Milillo. ''Il gruppo di lavoro potrebbe arrivare a indicare i contenuti fondamentali da inserire in un disegno di legge ad hoc o in un altro provvedimento non specifico''.

La Turco ha anche assicurato che presto incontrerà gli assessori regionali alla Sanità e solleciterà l’applicazione della convenzione e degli accordi integrativi regionali. E ha auspicato la sperimentazione di progetti di continuità assistenziale anche nei giorni festivi, verso cui la Fimmg si è detta disponibile.

Novità anche sul fronte dei rapporti con l’Aifa: in un vertice, sempre giovedì scorso, con il direttore generale, Nello Martini, e il presidente, Antonella Cinque, si sono gettati i semi di una collaborazione più stretta sul piano della formazione, della ricerca e dell’attività regolatoria. Concordando sul principio che bisogna passare dal solo controllo della spesa a una valutazione ancorata ai risultati di salute. Non spendere meno, ma spendere bene. E il ministro si è dichiarato disponibile a favorire l’inserimento di un MMG nel comitato tecnico-scientifico dell’Agenzia.

Le sorprese non finiscono qui. Giovedì 14 dicembre si riunisce a Roma la segreteria nazionale della FIMMG, in occasione della quale Milillo lancerà una proposta rivolta a tutto il mondo della medicina generale italiana. A 360 gradi.

Manuela Perrone