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''Le novità sulla sanità della Finanziaria, approvata venerdì al Senato'' presentate in conferenza stampa dal Ministro della Salute Livia Turco
Domenica, 17 Dicembre 2006
In una conferenza stampa svoltasi oggi, domenica 17 dicembre 2006, alle ore 11, presso l’Auditorium di Lungotevere Ripa, il Ministro della Salute, Livia Turco, ha illustrato le norme riguardanti la sanità presenti nel disegno di legge finanziaria 2007, approvata dal Senato ed ora all’esame della Camera per l’approvazione definitiva.
Il DDL presenta diverse modifiche e integrazioni rispetto al testo presentato a fine settembre dal Governo. Il maxi emendamento presentato dal Governo a Palazzo Madama ha infatti recepito le proposte migliorative scaturite dal dibattito parlamentare svoltosi in queste ultime settimane. Per la sanità restano comunque confermate le indicazioni guida della manovra che recepiscono gli accordi tra Governo e Regioni contenuti nel Patto per la Salute sottoscritto nel mese di settembre.
Ecco, in dettaglio, le principali norme di interesse sanitario contenute nella finanziaria:
Aumentano le risorse finanziarie per la sanità pubblica
Il Ssn potrà contare su un finanziamento triennale a carico dello Stato pari a 96.040 miliardi di euro per il 2007, 99.082 miliardi per il 2008 e 102.285 per il 2009.
A queste somme si aggiungono ulteriori 1.000 milioni di euro per il 2007, 850 milioni per il 2008 e 700 milioni per il 2009, che vanno a costituire un fondo transitorio riservato alle Regioni che abbiano registrato un rilevante disavanzo e che abbiano sottoscritto uno specifico accordo con i Ministeri della Salute e dell’Economia per il controllo della spesa.
Per il 2007 le Regioni interessate saranno il Lazio, la Campania, l’Abruzzo, il Molise, la Sicilia, la Liguria e la Sardegna.
In totale lo Stato metterà a disposizione della sanità pubblica italiana 300 miliardi di euro da qui al 2009, consentendo così alle Regioni di avviare una reale programmazione degli impegni e delle linee di sviluppo dei propri servizi sanitari senza l’assillo di una costante e permanente incertezza sui finanziamenti a loro disposizione.
Aumentano anche le risorse per gli investimenti nella sanità
Sono stati stanziati ulteriori 3 miliardi di euro per incrementare il fondo del programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria, individuando precise priorità di intervento e in particolare:
    · incremento delle unità di radiodiagnostica e radioterapia nel Sud Italia
    · innovazione tecnologica delle strutture del Ssn
    · superamento del divario strutturale tra Nord e Sud del Paese
    · sviluppo dei servizi informatici di Asl e Ospedali
    · ammodernamento delle strutture pubbliche di odontoiatria
La spesa sanitaria finalmente sotto controllo
Grazie al Patto con le Regioni e alle norme di contenimento della spesa previste dalla finanziaria, si arresterà la spirale incontrollata di crescita della spesa sanitaria registrata negli ultimi anni.
Questo obiettivo è determinante sia ai fini del controllo della spesa pubblica nell’ambito dei parametri europei sia per evitare aggravi a posteriori sui cittadini derivanti dalle misure di ripiano locale dei disavanzi di Asl e Ospedali.
Le misure di contenimento previste hanno carattere strutturale e sono ispirate a precisi criteri di appropriatezza nell’uso delle risorse e nell’accesso alle prestazioni.
Esse assommano a 4,1 miliardi di euro e riguardano in particolare:
    · risparmi nell’acquisto dei farmaci per un totale di 2.006 milioni di euro, attraverso la riduzione di prezzo e la previsione di un nuovo meccanismo di pay back da parte delle aziende farmaceutiche. Previste anche specifiche norme per l’appropriatezza prescrittiva in ambito ospedaliero (per un totale di 24 milioni di euro)
    · riduzione del 20% delle tariffe delle prestazioni di laboratorio e del 2% delle tariffe per le prestazioni specialistiche effettuate per conto del Ssn da parte delle strutture sanitarie private accreditate. Il totale dei risparmi derivanti da queste misure è calcolato in 310 milioni di euro
    · risparmi derivanti dalla razionalizzazione della rete dei servizi e dal recupero di efficienza da parte delle Regioni impegnate nei piani di rientro per un totale di 900 milioni di euro
    · nuove procedure per l’acquisto dei dispositivi medici attraverso gare più selettive e competitive per un totale di 40 milioni di euro di risparmi
    · adeguamento della compartecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche e diagnostiche e adozione in tutta Italia del ticket per i codici bianchi del pronto soccorso (già in vigore in 12 Regioni) con l’esclusione delle prestazioni per traumi e avvelenamenti. Dai ticket sono esenti diverse categorie di cittadini e in particolare quelli fino a sei anni e oltre i 65 anni appartenenti a famiglie con reddito inferiore ai 36.151,98 euro, i pensionati sociali e al minimo, gli invalidi, i disoccupati, gli esenti per patologia ed altre categorie. Dal ticket sul pronto soccorso sono esentati anche tutti i cittadini fino a 14 anni, indipendentemente dal reddito. In totale si stimano circa 27 milioni di esenti. Dalla compartecipazione alla spesa sono attesi risparmi per 810 milioni dal ticket di 10 euro sulla ricetta per prestazioni specialistiche e diagnostiche e per 13 milioni dal ticket sul pronto soccorso
Aumenta l’offerta di servizi per il cittadino
E’ stato deciso di procedere all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza per rispondere meglio ai nuovi bisogni di assistenza e in particolare per:
    · aumentare il numero di prestazioni sanitarie erogabili dagli ambulatori pubblici senza dover ricorrere per forza all’ospedale
    · migliorare la risposta assistenziale in favore della salute della donna, della partoriente e del neonato, favorendo il parto naturale, l’allattamento al seno, sviluppando la rete consultoriale e inserendo l’anestesia epidurale nei Lea
    · sviluppare le terapie contro il dolore
    · sviluppare la rete di assistenza per le malattie rare
    · avviare la sperimentazione delle Case della Salute quali strutture polifunzionali, prototipo di un nuovo modello assistenziale per le cure primarie ove coinvolgere medici di famiglia, pediatri, specialisti, infermieri e farmacisti
    · aumento del numero delle unità spinali per assicurare la copertura dell’assistenza ai traumatizzati su tutto il territorio nazionale
    · incrementare gli interventi a favore della popolazione migrante (in proposito è stato istituito un apposito “Centro nazionale di riferimento per la salute delle popolazioni migranti e il contrasto alle malattie della povertà”, attraverso la collaborazione tra il Ministero della Salute e le Regioni Lazio, Puglia e Sicilia)
    · promozione della qualità nei percorsi di cura e diagnosi ma anche nelle procedure gestionali e organizzative, al fine di offrire prestazioni di eccellenza e in piena sicurezza in tutti i servizi sanitari pubblici
    · potenziamento delle attività di tutela della salute nei luoghi di lavoro
Più prevenzione sanitaria
Potenziati gli stanziamenti (20 milioni di euro per il 2007 e 18 per il biennio successivo) per incrementare gli screening gratuiti in campo oncologico soprattutto nelle Regioni meridionali che presentano tuttora un incidenza molto inferiore alla media nazionale di interventi mirati e programmati di prevenzione oncologica
Lotta alla malasanità
Viene previsto che i farmacisti e gli altri operatori che abbiano commesso truffe ai danni del Ssn siano espulsi dal sistema attraverso il ritiro della licenza per la farmacia per i primi e la risoluzione del rapporto di lavoro con il Ssn per i secondi.
Responsabilizzazione del cittadino
Ai fini di una maggiore responsabilizzazione del cittadino nei confronti della spesa sanitaria, si prevede il pagamento dell’intero costo della prestazione in caso di mancato ritiro dei risultati di visite o esami diagnostici effettuati nell’ambito del Ssn.
Più fondi per la ricerca
Potenziate le risorse finanziarie per la ricerca sanitaria con uno stanziamento di 339,4 milioni di euro con una quota riservata espressamente alla sicurezza degli alimenti, alla ricerca per le malattie rare, all’utilizzazione di cellule staminali e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
E’ stata inoltre prevista una quota pari al 5 % delle risorse complessive per i progetti di ricerca presentati da ricercatori di età inferiore ai 40 anni e viene prevista la possibilità per i cittadini di destinare il 5 per mille dell’Irpef alla ricerca sanitaria.
Nell’ambito della razionalizzazione dei ruoli di dirigenza nel settore della ricerca viene stabilita l’incompatibilità con qualsiasi altra attività per i Direttori generali, amministrativi, sanitari e scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico del Ssn.
Farmaci di classe C meno cari
Il prezzo dei farmaci di automedicazione e di quelli in classe C non soggetti a prescrizione medica viene mantenuto al livello dei prezzi 2006 per tutto l’anno 2007.
I farmaci in classe C soggetti a prescrizione medica potranno invece subire incrementi di prezzo solo nei limiti dell’indice Istat sul costo della vita.
Istituito il Fondo per la non autosufficienza
Al fine di garantire i livelli essenziali per le prestazioni assistenziali con riguardo alle persone non autosufficienti è stato istituito presso il Ministero della Solidarietà Sociale il Fondo per la non autosufficienza che potrà contare su un primo finanziamento di 100 milioni di euro per il 2007 e di ulteriori 200 milioni di euro annui per il biennio successivo.
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