Roma, 14 feb . (Adnkronos Salute) - Cellule staminali umane trapiantate in topi con lesioni del midollo spinale non solo sono sopravvissute e maturate nelle cavie, ma si sono addirittura moltiplicate venendo anche in soccorso delle cellule 'malandate' del midollo. E' accaduto in un laboratorio della Johns Hopkins University di Baltimora, negli Usa, dove è stata sovvertita l'idea, ormai radicata tra gli scienziati, che il midollo spinale non permettesse la riparazione dei danni ai nervi.

Lo studio, che verrà pubblicato in settimana su Plos, "dà il via a una nuova fase nel campo della neuroscienza rigenerativa", assicura Vassilis Koliatsos, professore di neuropatologia della Johns Hopkins. E ancora: "Il midollo spinale, parte del sistema nervoso ritenuto incapace di ripararsi, mostra di poter sostenere lo sviluppo di cellule trapiantate". I ricercatori hanno modificato le circostanze sperimentali per verificare eventuali nessi tra la lesione del midollo spinale e la sopravvivenza e lo sviluppo delle staminali iniettate. Così, alcuni topi hanno subìto danni al midollo, mentre altri no. Dopo sei mesi, il team ha potuto verificare che, negli animali con lesioni, le cellule neurali umane erano aumentate di ben tre volte: si erano dunque divise, moltiplicandosi. Non solo. Le staminali erano migrate dall'area nella quale erano state iniettate, 'occupando' una zona ben più vasta.

Da uno speciale test realizzato con un potente microscopio è poi emerso che una parte di queste cellule si era trasformata in neuroni maturi, che avevano un contatto con le cellule del midollo spinale. ''Non sappiamo ancora - afferma Koliatsos - se queste connessioni fra le cellule possono trasmettere gli impulsi nervosi per esempio permettendo a un topo paralizzato di 'camminare' ancora. Ma si tratta di risultati incoraggianti, su cui continuiamo a lavorare''. (Ile/Adnkronos Salute)