Dopo l'ultimo incontro con la Parte pubblica, avvenuto il 12 dicembre scorso e conclusosi in modo poco piacevole, non è seguita alcuna altra richiesta di incontro per la definizione dell'accordo integrativo regionale per la Continuità assistenziale.

In questo contesto stagnante, tra l'altro, nessuna notizia sulla promessa pubblicazione - annunciata nel corso del Comitato permanente regionale del 15 novembre scorso - del 50% delle zone carenti regionali di Continuità assistenziale individuate fino al 1° Settembre 2006 e per le quali, a tutt'oggi, non risulta avviata alcuna procedura burocratica.

Continuano a leggersi, invece, su quotidiani a tiratura locale e regionale, dichiarazioni di paventate razionalizzazioni con chiusura di Presidi e relativo trasferimento dei Medici, prima, sulle ambulanze del 118 (presenti sul territorio in numero spropositato) e, oggi, nei Pronto-soccorso, a gestire i Codici bianchi, trasformati in parafulmini di un sistema sanitario che impone, ai Cittadini che chiedono salute, un ticket per l'accesso.

E tutto ciò per ... sanare il bilancio della Sanità siciliana!!!

Il Principe De Curtis, in arte Totò, a questo proposito avrebbe detto: ''Ma mi faccia ... il piacere ... mi faccia ...''.

Un atteggiamento incomprensibile che offende e svilisce una Servizio che è stato fino ad oggi fin troppo poco considerato e che ci induce ineluttabilmente a difendere il Cittadino, il Servizio stesso ed il lavoro di chi già ci opera e di chi, invece, aspetta da anni, avendone abbondantemente maturato il diritto, di poterci operare.

La segreteria regionale siciliana della FIMMG Continuità assistenziale, a questo proposito, ha diffuso oggi (presente in calce a questa pagina per la visione o il download) un comunicato stampa nel quale dichiara di proseguire lo stato di agitazione proclamato già il 12 agosto scorso e, nel ribadire la disponibilità propositiva di questa organizzazione sindacale ad un miglioramento del servizio sanitario regionale, stigmatizza il comportamento temporeggiatore, se non omissivo, dell'Assessore regionale alla Sanità, riservandosi di mettere in essere ulteriori nuove iniziative di protesta per difendere i bisogni di salute dei Cittadini, la dignità professionale ed il lavoro dei Medici di continuità assistenziale.

Questa Segretria provinciale si è già attivata, in data odierna, per invitare intorno ad un tavolo le altre sigle sindacali di categoria al fine di individuare percorsi e strategie unitarie per tutelare i bisogni di salute dei Cittadini e la dignità professionale ed il lavoro dei Medici di Guardia. L'incontro è fissato per i primi giorni della settimana prossima.

Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale