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FIMMG ME inform@ - (Continuità assistenziale)
Sabato, 30 Settembre 2006
Si sono svolte, il 28 settembre scorso, le 2 assemblee dei Medici di continuità assistenziale, indette dalla FIMMG a Messina e a Milazzo, per discutere dello scenario che scaturirebbe dalla ventilata chiusura di "una sessantina di Guardie mediche" nella Regione Sicilia. Nutrita la presenza dei colleghi. Ne è scaturito un ampio dibattito sui fatti finora emersi dalle pagine dei media, considerato che di questo "annunciato" piano di razionalizzazione della spesa sanitaria in Sicilia, da Agosto ad oggi, se ne è parlato tanto ma nessuno sembra averlo visto o ne abbia potuto leggere i contenuti. Nell'incontro tenutosi a Milazzo era presente anche un Sindaco di un importante Comune della zona tirrenica che è intervenuto fattivamente nel dibattito. Alla fine della giornata, con unanime condivisione in entrambe le riunioni, prima di ogni altra ulteriore iniziativa, i Medici di Continuità assistenziale hanno deciso di prendere a braccetto i Cittadini-Utenti dei Comuni in cui svolgono l'attività professionale e discutendo con loro sul significato di L.E.A. (livello essenziale di assistenza) invitarli a scrivere al Governatore della Sicilia:
"Caro Presidente Cuffaro,
in riferimento alla decisione di chiudere alcuni presidi di Continuità Assistenziale in virtù di un risparmio inconcepibile in Sanità, vorrei che Le giungessero alcune considerazioni di noi comuni cittadini, che rappresentiamo quella cosiddetta “utenza” che rischia di pagare il prezzo più alto di questa ulteriore riorganizzazione sanitaria regionale.
In campagna elettorale Lei ha sempre affermato di amare la Sicilia ed i siciliani. Se è così perché vuole togliere a me ed alla mia famiglia una “cosa” da tanti considerata, a torto, di scarsa rilevanza ma che, al contrario, per noi è così importante? Perché ci vuole togliere quella che per noi è sempre stata e continuerà ad essere la “Guardia Medica” e che adesso viene chiamata Continuità Assistenziale? Se durante la notte o la domenica mio figlio dovesse avere la febbre o un mal di pancia a chi mi potrò rivolgere? E se la nonna, sofferente di cuore, dovesse avere necessità di essere controllata la notte e/o nei giorni festivi, a chi dovrà rivolgersi? Per una semplice ricetta, di notte e nei festivi, quanti km dovrò fare? Caro Presidente, perché ci vuole togliere questo servizio che per noi è così utile ed importante? Non ci consola sapere che toglie le Guardie mediche per sostituirle con le ambulanze, perché sulle ambulanze si sale solo quando si è “gravi” e non “semplici malati”!
Allo scopo di sensibilizzarLa e responsabilizzarLa, noi cittadini ricadenti nel Presidio di ___________________ abbiamo deciso di fare sentire la nostra voce attraverso una raccolta di firme perché siamo convinti che un patrimonio del genere non può e non deve essere disperso soprattutto se il rischio è quello di vedere ridotto il nostro diritto alla salvaguardia di un bene insostituibile che è la nostra salute.
Un comune cittadino siciliano"
Si è registrato anche l'inzio di un ancora timido dibattito politico sulla vicenda. Il Presidente di un Gruppo parlamentare, in atto al governo in Regione, in un comunicato stampa del 27 Settembre u. s., ha dichiarato: "... la dimensione del buco di bilancio è tale che certamente non potrebbe essere colmato eliminando o riducendo i servizi essenziali come le guardie mediche ... Ben altri, invece, sono i Settori in cui è doveroso intervenire ...".
I Medici che non sono potuti intervenire alle due assemblee dell'altro dì e che vogliono partecipare all'inziativa possono scaricare il documento (presente in calce a questa pagina) da fare condividere e sottoscrivere ai Cittadini del Comune in cui svolgono la Continuità assistenziale per farcelo pervenire entro e non oltre il 9 Ottobre p.v.
Invitandovi a rimanere vigili ed attenti agli ulteriori sviluppi, un caro saluto,
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