Roma, 6 mar . (Adnkronos Salute) - "Abbiamo modificato il taglio dei prezzi dei farmaci, che abbiamo trasformato in un 'ritorno' in solido direttamente dalle aziende per la cifra di competenza di ciascuna di esse. Un passaggio molto importante perché si avvia un provvedimento di ripiano della spesa senza toccare il prezzo dei farmaci". Lo ha affermato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nello Martini, oggi a Roma a margine di un'audizione in Commissione Sanità del Senato. Sul rilancio del settore farmaceutico comincerà domani il confronto fra parte pubblica (ministeri dell'Economia, Salute, Sviluppo economico, Regioni e Aifa) e le industrie (Farmindustria, Assogenerici e Anifa) attorno al tavolo insediato il 20 febbraio scorso. L'applicazione del 'pay back' è, dunque, l'alternativa al taglio dei prezzi dei medicinali per il ripiano degli sfondamenti della spesa farmaceutica. Le aziende pagano alle Regioni la parte di sfondamento del tetto di spesa a loro carico. ''Come se staccassero - spiega Martini - 20 'assegni' dello stesso importo che si sarebbe ottenuto intervenendo sul prezzo dei medicinali. Uno dei vantaggi - continua il direttore generale dell'Aifa - è che se non si attua un taglio, ma si procede con una restituzione economica 'in solido' dell'importo corrispondente, si impedisce che il taglio eventuale dei prezzi effettuato in Italia si riverberi anche sugli altri mercati''. Quello del 'pay back' per il ripiano della spesa farmaceutica in caso di sfondamento del tetto, ''è stato un passaggio molto importante, in applicazione della Finanziaria - conclude - che consentirà, non toccando i prezzi, di costruire una nuova piattaforma sui farmaci e sul sistema dei prezzi". (Bdc/Adnkronos Salute)