Comunicato n. 54, 12 Marzo 2007

Ministero della Salute - UFFICIO STAMPA

TBC Multiresistente: precisazioni del Ministero della Salute

In relazione a quanto riportato da diversi organi di informazione sulla presenza in Italia di focolai di TBC resistenti anche ai farmaci antitubercolari, si precisa quanto segue:
Si conferma che questa pericolosa forma di tubercolosi è presente anche nel nostro Paese anche se si tratta di un evento non nuovo e molto raro: gli otto casi sono stati infatti identificati tra il 2003 ed il 2006, periodo in cui vi sono stati, in Italia, quasi 15mila nuovi casi di TBC.
La resistenza di alcuni ceppi di Tubercolosi Multiresistente ai farmaci è tra l’altro nota da tempo, ma solo recentemente è emersa la resistenza, in tutto il mondo, anche ad alcuni dei farmaci più nuovi.
L’emergenza della resistenza è tuttavia favorita dalla incompleta assunzione della terapia appropriata ed in particolare da terapie discontinue.
La TBC, nel nostro paese, colpisce infatti prevalentemente persone ad alto rischio per immunodeficienza (come le persone affette da AIDS e i tossicodipendenti), mentre un terzo dei casi riguarda la popolazione immigrata.
Sulla base di tali constatazioni si deve sottolineare che non esiste quindi un “rischio epidemico” per la popolazione generale.
Il Centro di Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, ha attivato comunque, già da un anno, un programma speciale di sorveglianza che include anche le indagini sulla resistenza ai farmaci.
Questo programma è coordinato dalla Regione Emilia Romagna e si avvale delle migliori competenze del Paese, raccolte in una Task Force nazionale. Esso è attivo in tutte le Regioni e permette di avere costantemente un quadro attendibile del problema, puntando anche all’adozione uniforme di pratiche di prevenzione e di tecniche appropriate di diagnosi e terapia in completo coordinamento con l’OMS.
Il prossimo 21 marzo, in occasione del TB Day dell’Oms, si terrà a Roma un seminario di studio dedicato al perfezionamento di quest’attività, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.