(AGI) - New Haven - Gli antidepressivi fanno nascere nuove cellule del cervello che rimpiazzano quelle uccise da stress e depressione. Lo studio e' stato condotto dalla Yale School of Medicine e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Questi farmaci incrementano infatti la presenza di un fattore di crescita cerebrale che stimola la proliferazione di nuovi neuroni. Per la prima volta, i ricercatori hanno individuato il meccanismo molecolare e l'identita' della proteina, un fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), responsabile dell'effetto degli antidepressivi sulla crescita e il comportamento delle nuove cellule cerebrali. Sono circa 150 i milioni di persone che in tutto il mondo soffrono di depressione ma 'il meccanismo dietro questo disturbo e il funzionamento degli antidepressivi - ha spiegato Ronald Duman, che ha condotto lo studio - e' stato finora sconosciuto. Le nostre escoperte getteranno luce sull'azione di questi farmaci, anche per migliorare la comprensione di moti altri disordin legati allo stress'. Gli scienziati hanno somministrato alte dosi di due dei piu' diffusi antidepressivi a dei topi, e hanno registrato un consistente aumento dei livelli del VEGF. Viceversa, il blocco degli effetti del VEGF ha rallentato la crescita di nuove cellule. Lo stress avrebbe l'effetto di ridurre l'espressione del VEGF nell'ippocampo, una regione cerebrale coinvolta nelle emozioni, nell'umore, nell'apprendimento e nella memoria, e contribuirebbe alla morte cellulare in quell'area. Gli antidepressivi stimolano dunque i fattori di crescita nell'ippocampo e in altre regioni cerebrali, portando alla nascita di nuovi neuroni che sostituiscano quelli morti. Questa scoperta potrebbe aprire la strada ad indagini genetiche sull'origine della depressione e allo sviluppo di nuovi farmaci per una terapia piu' rapida e ed efficace. 18:01 12 MAR 2007