Roma, 21 mar . (Adnkronos Salute) - Milioni di dosi di vaccino per l'influenza saranno distrutte negli Stati Uniti alla mezzanotte del 30 giugno. Efficaci e utilizzabili ancora per molti anni, le dosi invendute, circa 10 milioni su una produzione totale di 110 milioni, verranno 'cestinate' in attesa del siero più aggiornato. Si tratta di una pratica consolidata negli States, ma che non smette di sollevare polemiche. Molti, infatti, sostengono la necessità di conservare i vaccini fino all'arrivo dei nuovi farmaci. Non manca poi chi sostiene la necessità di donare le dosi ai Paesi poveri, invece di mandarle al 'macero'. La scadenza del 30 giugno, decisa dalla Food and Drug Administration (Fda), non consente inoltre ai bambini la vaccinazione preventiva durante l'estate, nonostante sia preferibile somministrare ai piccoli il farmaco in doppia dose. "Si tratta di inconvenienti con cui abbiamo fatto i conti già in passato - commenta William Schaffner, docente dell'università di Vanderbilt e consigliere del Governo Usa in tema di vaccini - ma c'è una forte riluttanza nel cambiare politica. Quel che è certo è che si tratta di un tema che merita di essere affrontato e discusso seriamente". (Ile/Adnkronos Salute)