Roma, 22 mar . (Adnkronos Salute) - Anche i Sert e i consultori faranno parte della Casa della salute, struttura polivalente in grado di erogare materialmente l'insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione ai cittadini, 24 ore al giorno per l'intera settimana, weekend inclusi. Nell'area dei Servizi socio sanitari - è emerso oggi dall'incontro nazionale sul tema, organizzato a Roma dal ministero della Salute - sono previsti anche Sert "dotati di spazi autonomi, ma coordinati con i servizi di cure primarie, servizi sociali e attività di aiuto-aiuto per contrastare la dipendenza da alcol e da sostanza psicotrope". Pur se l'attivazione dipenderà "dalle esigenze di programmazione e dai diversi bisogni della comunità di riferimento", perché, come sottolineato dallo stesso ministro della Salute Livia Turco, non ci sarà alcun "modello della 'Casa della salute' imposto dall'alto". Stesso discorso, dunque, per i consultori familiari e gli ambulatori andrologici, dove dovranno essere promossi "la salute della donna e del bambino, l'educazione alla vita degli adolescenti, la preparazione dei giovani alla vita matrimoniale". Ma anche "la prevenzione dell'infertilità, l'educazione della donna al parto, il contrasto delle pratiche abortive, la prevenzione dei rischi nel campo della maternità e dell'infanzia". Nella Casa della salute, poi, c'è anche spazio per i servizi di salute mentale: "in coordinamento con le altre strutture di assistenza diurna per disabili e malati di mente". (Ile/Adnkronos Salute)