Oggi 20 aprile 2007, su convocazione dell’Azienda USL N° 5 di Messina si è riunito il comitato aziendale per individuare le zone carenti di continuità assistenziale da inviare all'Assessorato sanità regionale per la pubblicazione sulla GURS.

Considerando che l'Assessorato aveva chiesto che fosse individuato soltanto il 50% delle carenze dispobili, evitando di pubblicare quelle che interessavano Presidi che avrebbero potuto essere coinvolti in processi di razionalizzazione sanitaria, si è deciso , in un clima di grande collaborazione fra le organizzazione sindacali e la parte pubblica, di raggiungere tale percentuale riducendo l'organico del personale medico di ciascun Presidio riadattandolo da 4,5 a 4 unità (rispettando le eccezioni stabilite dall'accordo aziendale ancora vigente).

Tale conclusione ha raggiunto il duplice scopo di mandare in pubblicazione il 50 % delle zone carenti, così come richiesto dall'Assessorato ma, evitando la riduzione dell'assistenza sanitaria sul territorio, mantendendo operativi tutti i Presidi di Continuità Assistenziale.

La riduzione dell'organico a quattro medici per Presidio è stimabile produca un'ulteriore risparmio dell'1% che insieme a quanto già prodotto nell'anno precedente (riduzione da 5 a 4,5 unità) porterebbe ad un risparmio complessivo del 2-2,5%.

Riteniamo che la Categoria ha già dato, con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio, segnali di impegno reale in un processo di razionalizzazione della spesa sanitaria producendo in un paio d'anni già il 2,5% circa di risparmio reale, preferendo una riduzione del personale impiegato nella continuità assistenziale piuttosto che una limitazione dell'assistenza sanitaria che ineluttabilmente si otterrebbe riducendo il numero dei Presidi in un territorio straordinariamente particolare per la sua situazione orografica.

Un particolare apprezzamento e ringraziamento, da parte nostra, va a tutto lo staff dell'AUSL 5 di Messina (presenti il Direttore generale, Dr. Furnari, il Direttore amministrativo, Dott. Colavita, Il Direttore sanitario, dott. Magistri, Il Direttore del Dipartimento cure primarie, Dott.ssa Mollica Nardo) che con noi, da sempre, hanno condiviso la preoccupazione di limitare l'assistenza sanitaria sul territorio nel caso di paventati accorpamenti dei Presidi di Continuità assistenziale, ben conoscendo la situazione geografica della provincia in cui amministrano la Sanità.

Complessivamente le zone carenti individuate sono circa 120 di cui soltanto due a 12 h. Aspettiamo adesso la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale regionale e la riapertura delle trattative per il rinnovo dell'AIR.

Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale