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''Rabuffi: 'per i Cittadini la qualità dei servizi è scadente' '' – AGI Sanità
Mercoledì, 9 Maggio 2007





(AGI) - Roma - La sanita' in Italia vive il paradosso di essere da una parte inserita per qualita' dall'OMS tra le migliori nel mondo, dall'altro il Servizio Sanitario Nazionale in termini di costi e' in linea con la media europea, pur tuttavia il cittadino percepisce scadente la qualita' del servizio. E' questa l'analisi emersa stamane a Roma durante il convegno 'Sanita' e finanza: una cultura in crescita' organizzato da Farmafactoring e dal quale e' emerso che l'ammontare della spesa sanitaria e' di 102 miliardi di euro contro i 93 stanziati dallo Stato e che il disavanzo complessivo ammonta a 17,1 miliardi di euro con una media annuale pari a oltre 4 miliardi. Nella classifica nazionale dei disavanzi sanitari per il periodo 2001-2005 emerge, poi, che Lazio, Campania e Sicilia sono le Regioni con il maggiore disavanzo a livello nazionale, al contrario sono arrivate ad una situazione di equilibrio economico-finanziario la Provincia Autonoma di Bolzano, il Friuli-Venezia-Giulia, la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Toscana e l'Umbria.
"Il nostro sistema sanitario - ha spiegato Marco Rabuffi, presidente di Farmafactoring - vive un grande paradosso: da una parte l'OMS mette ai primi posti per qualita' la nostra sanita', dall'altro rispetto alla media europea il servizio non costa molto anche se e' sottofinanziato ma purtroppo la qualita' dei servizi viene percepita dai cittadini scadente".
Trovare le risposte a questo paradosso, e' stato spiegato al convegno, non spetta "a noi: ci limitiamo a fare la fotografia - ha aggiunto Rabuffi - dell'esistente, ad analizzare gli elementi critici lasciando ovviamente alla politica di individuare le risposte piu' adeguate e gli interventi piu' efficaci".
Secondo la stima di Farmafactoring, diventa indispensabile "discutere e studiare nuove manove di correzione e contenimenti della spesa: percorso in parte gia' avviato dallo Stato come dimostrano gli interventi sul bilancio nazionale che comportano per le pubbliche amministrazioni risparmi di circa 3 miliardi di euro nel 2007 per arrivare a quasi 4,2 miliardi nel 2009".
Inoltre, il nuovo patto Stato-Regioni ha previsto un incremento delle risorse disponibili per la spesa sanitaria pari a 4,1 miliardi di euro nel 2007, 5,1 miliadi nel 2008 e 6,3 miliardi nel 2009. Un altro fattore da tenere presente e' il progressivo invecchiamento della popolazione - ha aggiunto Rabuffi - che portera' maggiori costi sia in termini di spesa farmaceutica che ospedaliera". Oltre alle misure di natura contabile, comunque, si renderanno "sempre piu' necessari anche gli interventi - ha concluso Rabuffi di carattere qualitativo: non a caso il Servizio Sanitario Nazionale e' stato spesso oggetto di provvedimenti che non hanno prodotto i risultati attesi nonostante tra il 1995 e il 2005 la spesa pubblica per la sanita' sia praticamente raddoppiata. Ma, al momennto, risulta difficile riscontrare un miglioramento proporzionale delle prestazioni erogate.
Infatti dalla 'ricerca biomedica' sul rapporto tra cittadini e sanita' risulta che negli ultimi cinque anni: si acuisce la percezione negativa nei confronti delle disparita', delle ingiustizie, nella qualita' delle cure, nella compartecipazione economica richiesta agli aventi diritto, nella disparita' crescente e penalizzante; aumenta la richiesta di una sanita' "piu' prossima" alle esigenze dei cittadini, alla tipicita' del territorio, ai problemi della gente; si percepisce una efficienza ed efficacia di offerta che non crescono, anzi in molte situazioni diminuisce tale percezione anche in termini di valutazione di qualita' sui servizi; a soffrire, infine, sono le categorie meno scolarizzate e, quindi, meno attrezzate per esigere dal servizio cio' che e' loro dovuto. In sostanza la crisi della sanita' "riflette per molti aspetti un contesto tubolento - conclude la ricerca - ed una crisi istituzionale della pubblica amministrazione nei confronti della domanda che emerge dalla societa', una crisi che l'introduzione di strumenti tecnologici e gestionali nuovi non e' riuscita a contenere". 12:08 09 MAG 2007
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