(ANSA) - ROMA, 10 MAG - La telemedicina avrebbe grandi potenzialita' nel migliorare la sanita' pubblica, ma in Italia le esperienze in questo campo sono ancora frammentarie . La considerazione e' emersa alla presentazione di un workshop, dal titolo 'La telemedicina nelle infrastrutture sanitarie', organizzato dalla neonata Societa' Italiana di Telemedicina ''Il ministero della Salute ha gia' avuto l'autorizzazione del ministro per varare un 'Osservatorio sull'e-care', proprio per mettere insieme tutti i progetti ed estenderli poi al territorio nazionale - spiega Monica Bettoni, capo della segreteria tecnica del ministero della Salute - e' molto difficile intervenire con una legge su questo tema, perche' la competenza e' delle singole regioni. Meglio operare per tavoli e intese singole''.

Durante il workshop, che si terra' domani, verranno presentate esperienze di telecardiologia e di gestione delle emergenze grazie alla telemedicina: ''Gli esempi che ci sono gia' sono molto importanti - sottolinea Antonio Gaglione, sottosegretario alla Salute - ad esempio nella sanita' militare, oppure per l'esperienza della rete degli Ospedali Italiani nel Mondo capace di collegare strutture sanitarie in 32 paesi. La telemedicina puo' rivelarsi determinante in una pluralita' di settori, non solo in ambito strettamente intra-ospedaliero ma anche nella gestione di emergenze, nella formazione e nelle attivita' umanitarie di tipo sanitario.Inoltre permette di risparmiare sulla maggiore fonte di spesa sanitaria, il ricovero''. (ANSA).