(AGI) - Roma - Saranno in commercio in pochi mesi sui banconi delle Coop di tutta Italia, e costeranno quasi un terzo di meno rispetto a prodotti analoghi: un primo test di mercato che potrebbe aprire prospettive del tutto inedite nella produzione e nella vendita farmaceutica. Almeno due farmaci targati "Coop" di largo consumo (non filtra di piu' dai prudentissimi corridoi dell'azienda) sono prossimi al debutto, dapprima solo nei negozi della catena, ma non si esclude una distribuzione capillare anche nelle farmacie. A confermare la notizia, il responsabile di Coop Salute, Vincenzo Santaniello: "Gia' da un anno - spiega - cioe' dall'approvazione del decreto Bersani, stiamo valutando la possibilita' di sviluppare prodotti farmaceutici a marchio Coop. Non abbiamo ancora assunto una decisione su larga scala - puntualizza Santaniello - perche' dobbiamo valutare i costi e soprattutto i tempi: l'iter burocratico e' lungo come se dovessimo brevettare un farmaco per vincere il Nobel. Non vogliamo fare salti nel buio". Ma il colosso delle cooperative si muove, per ora prudentemente: pochi prodotti, appena due, per valutare i costi per l'azienda (gia' stanziate per il test alcune centinaia di migliaia di euro) e la reazione del mercato a un farmaco con stampata non l'etichetta di una grande multinazionale, ma il logo Coop. Di certo, spiega Santaniello, a guadagnarci sara' il consumatore: se gia' i prodotti venduti nei 'Corner Salute' costano circa il 25% in meno, un farmaco targato Coop potrebbe arrivare a costare oltre il 30% in meno rispetto al costo medio. E per di piu' "con un margine piu' ampio per la stessa Coop". Ai vertici dell'azienda ora non resta che studiare l'effetto sul mercato dei primi due farmaci venduti, e appurare "quanto tempo ci vorra' per avere un ricavo effettivo. Se ci vorranno sei anni - spiega Santaniello - rinunciamo, se ci vuole uno o due anni potremmo iniziare una produzione a piu' larga scala". 18:08 15 MAG 2007