(AGI) - Roma - Per vincere la sfida del deficit sanitario che grava su diverse regioni e' necessario che anche tutte le altre collaborino, tenendo bene in mente che 'non e' vero che ciascuna regione puo' cavarsela da sola'. E' l'appello del ministro della Salute, Livia Turco, intervenuta alla tavola rotonda sull'ammodernamento della sanita' al Forum P.A. di Roma. "Avendo stabilito - ha ricordato la Turco - piani di rientro in modo concordato con le regioni, e' stata loro sottratta parte della sovranita'. Ma questo non basta: bisogna che ci sia una presa in carico di questa partita da parte di tutte le regioni. Mi e' dispiaciuta - ha aggiunto in proposito - la discussione sui tre miliardi che sono stati stanziati per ripianare i debiti non di chi spende male, come ha detto Formigoni dimostrando scarso senso dello Stato, ma come una misura di accompagnamento per aiutare regioni come il Lazio a vincere la loro sfida". Un governo nazionale con funzioni di indirizzo, "che sappia programmare e promuovere i migliori", e 20 regioni che collaborano per un'obiettivo comune, la tutela della salute: questo l'obiettivo ribadito dal ministro Turco, secondo la quale "e' utile un gioco di squadra in cui ognuno dia il meglio di se' per rendere il sistema davvero unitario". Per questo, ha ricordato, "il piano di rientro delle regioni e' stata un'azione storica", a cui va accompagnata la messa a modello di "una sanita' eccellente, che scommette sul merito, che pure esiste in tante parti d'Italia. Questa buona sanita' - ha sottolineato la Turco, facendo riferimento soprattutto alle esperienze di Toscana e Emilia Romagna - puo' diventare leader di un cambiamento profondo, e dovrebe diventare la norma. Credo molto - ha concluso - in una politica di affiancamento e di cooperazione: se Lazio e Sicilia ce la faranno, sara' un grande vantaggio anche per Lombardia e Toscana". (AGI 23 MAG 07 - 13:12)