Assessorato Regionale Sanità




Comunicato stampa 23/05/2007
Dal prossimo Luglio verranno attivati nuovi posti letto per i pazienti in coma vegetativo

Nuovi posti letto destinati ad accogliere i pazienti in coma vegetativo saranno attivati dal prossimo 1° luglio consentendo da un lato una migliore assistenza per i comatosi e dall’altro liberando le rianimazioni di molti ospedali siciliani che attualmente ospitano tali pazienti.

Con l’inizio di luglio saranno attivati i primi 40 posti suddivisi tra l’IRCCS Neurolesi di Messina e la Fondazione San Raffele Giglio di Cefalù (Palermo).

Dal prossimo primo ottobre inoltre, altri 20 posti letto saranno messi in funzione nell’ospedale di Mistretta (Messina) e, dal 2008, il potenziamento della rete proseguirà anche nella Sicilia orientale dove la VI Commissione dell’Ars, su proposta dell’Assessorato regionale alla Sanità, ha già individuato i presidi ospedalieri di Caltagirone (Catania) e Scicli (Ragusa).

I reparti destinati a questa attività sanitaria sono dotati di attrezzature specifiche per l’assistenza ai comatosi sul modello dei reparti di terapia intensiva e potranno giovarsi di una assistenza specialistica.

La nascita di nuovi posti letto rientra nell’opera di rimodulazione avviata dall’Assessorato e permette di liberare risorse sanitarie che possono essere utilizzate in maniera più appropriata nelle rianimazioni.

“Si tratta – dichiara l’Assessore Lagalla – del raggiungimento di un obiettivo che avevamo individuato come prioritario nei mesi scorsi e che, grazie al lavoro dell’Ispettorato sanitario e all’impegno delle Aziende coinvolte, viene raggiunto con anticipo anche rispetto a tante altre regioni d’Italia”.

“L’assistenza specializzata ai pazienti in coma permanente – continua Lagalla - è un segno di grande ed avanzata civiltà sanitaria e viene incontro alle esigenze di tante famiglie a favore delle quali sono previsti anche specifici momenti formativi”.

“Infine – conclude l’Assessore – viene ad incrementarsi la disponibilità di posti nelle rianimazioni dell’isola per effetto del trasferimento nelle nuove unità dei soggetti in coma vegetativo fino ad oggi accolti nelle stesse rianimazioni”.