Roma, 11 giu . (Adnkronos Salute) - Ricercatori britannici hanno identificato una proteina in grado di ritardare la menopausa. Una proteina che potrebbe diventare un farmaco, per allungare l'età fertile delle donne e spostare in avanti la possibilità di avere figli. Lo ha annunciato Robert Winston, professore all'Imperial College di Londra ed esperto in materia, nel suo intervento al Festival della scienza di Cheltenham.

La ricerca sul farmaco che rimanda la menopausa, da sviluppare sotto forma di pillola o di sostanza iniettabile, ''è ancora in fase molto iniziale'', ha precisato Winston. In ogni caso, ha aggiunto, ''riteniamo di aver identificato una proteina che può prolungare la vita degli ovuli, estendendo il periodo precedente la menopausa, senza rischi per la salute delle donne''. L'esperto, che coordina l'equipe impegnata nello studio, non ha voluto fornire nessun dettaglio sulla proteina in questione o sullo stato della ricerca. Ha spiegato che ''a 16 anni una donna ha 400 mila ovuli'' al suo arco. ''A 46 anni, però - ha aggiunto - virtualmente non ne è rimasto nemmeno uno. Le donne perdono due ovuli ogni ora''. La scoperta ha implicazioni 'rivoluzionarie', soprattutto in un'epoca storica in cui ''le donne aspettano sempre di più a fare figli - ha sottolineato - impegnate ad avere un ruolo a 360 gradi nella società. La biologia femminile lavora contro di loro. La scienza può aiutarle a prolungare la vita degli ovuli, ci riusciremo nel prossimo decennio utilizzano proteine con effetto protettivo''.