Barcellona, 14 giu . (Adnkronos Salute) - Sono i medici di base, in Italia, la prima linea contro le malattie muscolo-scheletriche. Il loro modo di affrontare il problema è in accordo con le linee guida sullargomento, e improntato al buon senso. Ma solo nel 2% dei casi i medici di famiglia dirottano il paziente da uno specialista di malattie reumatiche, mentre il 50% delle volte lo invitano a rivolgersi a un ortopedico. Queste le conclusioni di uno studio italiano presentato oggi a Barcellona al congresso europeo di reumatologia Eular 2007. La ricerca condotta dalluniversità di Genova ha preso in considerazione lattività di 10 medici di medicina generale del Nordovest dal primo ottobre 2003 al 31 gennaio 2004. Le visite negli studi del medico di base per patologie muscolo-scheletriche sono il 10% del totale. E nella maggior parte dei casi sono dovute a malattie degenerative (48,2%), seguite da quelle infiammatorie (23,9%), da eventi traumatici (16,6%). Nel 74% dei casi il medico prescrive farmaci, nel 22% la fisioterapia e nel 18,6% nulla. Il 35,6% delle volte al malato viene prescritto un esame diagnostico di imaging, mentre le analisi vengono consigliate il 17,3% delle volte, specie se la persona ha un indice di massa corporea molto basso, concludono. (Sch/Adnkronos Salute)