Grande adesione allo sciopero. Nonostante l'aria di apparente disinteresse ed il modesto risalto dato dai mezzi comunicazione, la categoria ha dato ancora una volta, anzi più di altre volte, una grande dimostrazione di compattezza e coesione. Percentuali nazionali di adesioni quasi plebiscitarie, mai riscontrabili in altre categorie di lavoratori, valutate, su dati ufficiali, nella misura di oltre il 90% con punte del 95% a Messina e Venezia.

Sì, proprio la nostra provincia si colloca, al di là di ogni previsione personale, al primo posto per adesioni (per precisione sono 29 i colleghi della nostra provincia che non hanno partecipato allo sciopero). Ora bisogna analizzare questo dato. Intanto è possibile che sia sottostimato (alcuni possono aver aperto lo studio ma non aver comunicato la non adesione allo sciopero) ma, a prescindere dalla reale consistenza (in ogni caso "politicamente" conta il dato ufficiale), è innegabile che una tale partecipazione, senza la "fibrillazione" di un risultato da conseguire a breve scadenza, significa che la sofferenza è tanta.

E' indiscutibile che è forte l'aspettativa di un rinnovato ruolo professionale e soprattutto di una sostanziosa rivalutazione economica.

Il sindacato è cosciente di questo stato di disagio e, anche se la sfida da affrontare non è semplice, con determinazione e con la consapevolezza di essere politicamente più forte per questa dimostrazione di forza, è pronto a dare le risposte alle giuste istanze dei medici di famiglie.

Giacomo Caudo
Segretario provinciale generale
FIMMG Messina
Assistenza primaria