FIMMG ME inform@ - (Continuità assistenziale)
Sospeso il D.A. di soppressione delle Guardie mediche. Rinviata l'esecutività al 15 Ottobre prossimo. Convocata un'assemblea dei Medici di CA venerdì 28 alle ore 10.00 presso la sede della FIMMG di Messina.
Martedì, 25 Settembre 2007


La Regione prende tempo e rimanda di 15 giorni l'esecutività del Decreto del 5 settembre u.s. che prevedeva la soppressione dei Presidi di Continuità assistenziale a partire dal 1° Ottobre.
Un dietro-front temporaneo nell'attesa di individuare ulteriori soluzioni che potrebbero rendere meno cruenti gli effetti della soppressione delle Guardie mediche sulle popolazioni interessate.
Temiamo che le soluzioni che si ricercheranno in Assessorato, in questo breve lasso di tempo, ed i rimedi che ci verranno proposti possano rivelarsi peggiori del male, individuato nella inopportuna soppressione dei Presidi di Guardia medica.
Riteniamo che l'unico effetto prodotto dall'applicazione del Decreto di soppressione sia un abbassamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria sul territorio ed una perdita del diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione che si tradurrà economicamente non nel declarato risparmio ma in una lievitazione dei costi della Sanità.
Le richieste avanzate dai Cittadini, abituati negli anni ad ottenere risposte immediate, verranno dirottate da strutture sanitarie a basso impatto economico (Guardie mediche) verso strutture sanitarie a ben più alto costo (Pronto soccorso e 118) a cui la popolazione farà inevitabilmente ricorso anche per banali patologie.
Già da oggi ''tuonano'' richieste sindacali, a nostro avviso giustificabili, di raddoppio di personale medico dei PTE - con stipendi notevolmente superiori rispetto a quelli dei Medici di CA - in quei Comuni dove è stato soppresso il Presidio di Guardia medica, per far fronte alle previsioni di aumento delle richieste avanzate dalla popolazione.
Assisteremo ad una lievitazione dei ricoveri impropri che, paradossalmente, l'Assessorato alla Sanità siciliano dichiara di voler ridurre, soprattutto nei periodi invernali quando le patologie influenzali e parainfluenzali faranno aumentare spropositatamente la richiesta sanitaria da parte del Cittadino.
Una grande contraddizione che non trova giustificazione in nessun principio di management che miri ad una reale razionalizzazione o ottimizzazione dei costi: da un lato si dichiara di voler ridurre gli accessi ed i ricoveri impropri al Pronto soccorso e l'uso inappropriato del Sistema di urgenza - emergenza 118 e dall'altro si smantella una rete capillare di filtro sanitario che ha un costo assolutamente modesto.
Un salto indietro di quasi 25 anni quando, a furor di popolo, veniva assegnata una Guardia medica ad ogni Comune per garantire alla popolazione una risposta immediata alle domande di salute, evitando il ricorso al sistema di cure più costoso.
Il risparmio diretto derivante dalla soppressione delle Guardie si traduce in una insignificante manciata di milioni rispetto al ''quasi miliardo'' di debito della sanità mentre i veri centri di spreco vengono marginalmente intaccati dalla manovra di contenimento della spesa.
Inutilmente abbiamo preteso che questo servizio, proprio per la sua economicità, fosse, invece, potenziato dotandolo di moderni sistemi di telemedicina che ne avrebbero aumentato le capacità diagnostiche evitando che la popolazione facesse ricorso a strutture ad alto costo come i Pronto soccorso ed il 118 con una produzione di reale risparmio indotto.
Abbiamo suggerito, confortati nell'idea dalla nostra AUSL 5, di ridurre a 4 unità lavorative la pianta organica di ciascun Presidio, piuttosto che sopprimerlo, ritenendo che ciò avrebbe prodotto realmente un risparmio diretto che andava sommato, nell'obiettivo finale, a quello indiretto derivante dal numero di richieste improprie sottratte ai Pronto soccorso.
Non ci consola sapere che rispetto a precedenti determinazioni - vedi ''Decreto Cittadini'' e ''Circolari Pistorio'' - il numero delle Guardie mediche da sopprimere è stato notevolmente ridotto perchè, allora come adesso, ritenevamo e continuiamo a ritenere, che la chiusura anche di un solo Presidio di Continuità assistenziale porta ad un finto risparmio producendo, invece, un reale aumento dei costi. L'idea è managerialmente sbagliata e la sua applicazione produrrà effetti devastanti in termini di riduzione di assistenza sanitaria alla popolazione e lievitazione reale dei costi della Sanità.
Così come non ci soddisfa la giustificazione che, secondo standard nazionali, le postazioni di Guardia medica dovrebbero essere 271 invece delle attuali 459 perchè da sempre abbiamo detto che sulla salute non si può risparmiare ma bisogna investire: il nostro territorio non è la Pianura padana e la nostra gente ha bisogno di attenzioni diverse rispetto alla popolazione lombarda.
Bisogna individuare i veri centri di spreco nella Sanità siciliana!
Non è neanche vero che non si perderanno posti di lavoro e che tutti i Medici saranno rimodulati nelle Guardie sopravvissute, perchè, a regime, alla fine del triennio 2007 - 2009 soltanto nella nostra provincia si perderanno 126 posti lavoro.
Soltanto i Medici titolari saranno risistemati nei Presidi di Guardia medica ma c'è un consistente numero di Medici, ormai quarantenni - si finisca di definirli ''giovani medici'' - che dal 2001 ad oggi hanno lavorato coprendo le carenze del servizio e che rischiano di non trovare più occupazione anche a tempo determinato.
Medici con famiglia a carico che si aspettavano dopo sei anni un lavoro stabile che non è mai arrivato per gli inadempimenti contrattuali dell'Assessorato degli ultimi 6 anni e che oggi rischiano di perdere anche quello precario in funzione di un risparmio opinabile che non può piacere a nessuno: cittadini, sindaci, medici, organizzazione sindacali.
Chiederemo l'aiuto di tutte le Istituzioni e delle rappresentanze politiche della nostra provincia per salvaguardare la salute della nostra gente ed il posto di lavoro di 126 Medici di cui fino ad oggi nessuno ha mai parlato.
Nel frattempo abbiamo indetto un'assemblea dei medici di Continuità assistenziale per venerdì 28 alle ore 10,00 presso la nostra sede in via del Santo n. 8 a Messina.
Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale
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Collegamento a pagina WebIl comunicato stampa dell'Assessorato regionale alla sanità del 24/09/2007
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