Si è svolta oggi nella sede della FIMMG Messinese un'affollata assemblea dei Medici di Continuità assistenziale provenienti da tutta la provincia per affrontare ed analizzare le vicende relative all'applicazione del Piano di rientro che stanno interessando il settore.

Dopo un ampio dibattito ed un'analisi approfondita dello scenario attuale l'assemblea ha evidenziato le sofferenze dei Medici che lavorano nelle Guardie mediche esprimendo un profondo timore ed una viva apprensione per la garanzia dei lvelli essenziali di assistenza sanitaria sul territorio ed il diritto alla salute della nostra gente oltre ad una forte preoccupazione per i 126 posti di lavoro che si perderanno entro il 2009.

Pur considerando ragionevole e giudizioso il comportamento dell'Assessore Lagalla nel sospendere temporaneamente l'esecutività del provvedimento per avviare un momento di riflessione e confronto in risposta alle istanze provenienti dal territorio e non tenute prima in considerazione, l'assemblea ha comunque ritenuto di dover individuare una serie di iniziative per intervenire nel dibattito anche con azioni da pianificare.

Giudicando, tra i motivi di malessere della categoria, prioritario il pericolo di compromissione del diritto alla salute della popolazione, sancito dalla Costituzione, i medici si sono spostati nei locali dell'Ordine, organismo istituzionalmente a ciò deputato, autoconvocandosi in assemblea permanente e richiedendo l'intervento del Presidente.

Fuori sede per impegni istituzionali, il Presidente dell'Ordine, dott. Nunzio Romeo, su specifica istanza dei Medici presenti, ha, nonostante tutto, richiesto un incontro col Prefetto di Messina che gli è stato prontamente concesso in data 1 ottobre p. v. alle ore 10.00.

Esprimendo grande soddisfazione per la piena disponibilità dimostrata dalle due Istituzioni, l'assemblea si è prontamente sciolta dopo aver costituito una commissione permanente per il monitoraggio degli eventi che seguiranno ed aver dato mandato alla FIMMG ad invitare, con responsabile sollecitudine, l'AUSL 5, ai sensi del c. 11 dell'art.31, a convocare le OO.SS. per individuare i contingenti minimi di personale per assicurare i servizi essenziali, non potendo escludere in un prossimo futuro il ricorso al diritto di sciopero come forma di azione estrema in difesa della popolazione e della categoria.

Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale