(Agi) - Londra - Si chiama pitrakinra ed e' un nuovo farmaco per combattere l'asma: blocca contemporaneamente l'attivita' di interleuchina-3 e interleuchina-13, e sembra avere la capacita' di ridurre in modo sostanziale i sintomi della malattia. I risultati ottenuti dai ricercatori della societa' Arovance di Berkeley in collaborazione con l'Universita' di Pittsburgh, presentati su The Lancet, dimostrano i benefici che si hanno impedendo l'attivita' delle citochine - una famiglia di molecole del sistema immunitario che fungono da segnali tra le cellule, di cui anche le interleuchine fanno parte. Finora, nonostante fosse noto l'effetto pro-infiammatorio delle citochine, le prove definitive del coinvolgimento nella malattia non erano state trovate e i trattamenti volti a inibire ora l'una, ora l'altra interleuchina non avevano avuto successo. Nello specifico, pitrakinra e' un'interleuchina umana, che grazie alla sostituzione di alcuni amminoacidi, e' in grado di bloccare i recettori che l'interleuchina-4 e l'interleuchina-13 condividono, impedendo a queste molecole di funzionare. Gli americani hanno condotto finora due piccoli studi: nel primo, a 12 soggetti asmatici e' stato somministrato giornalmente pitrakinra mediante iniezioni sottocutanee, mentre nel secondo il farmaco e' stato somministrato per via inalatoria a 16 pazienti due volte al giorno. Poi, dopo alcuni giorni, i pazienti sono stati messi in contatto con le sostanze cui erano allergici e che scatenavano i sintomi asmatici: in entrambi i casi pitrakinra ha ridotto la reazione asmatica agli allergeni, migliorando i parametri respiratori, soprattutto quando e' stato somministrato per nebulizzazione spray, come avviene per altri farmaci anti-asmatici (ed e' questa, la via di somministrazione che la societa' intende portare avanti). Risultati che vengono ritenuti assai promettenti, soprattutto se rapportati a studi analoghi con altre terapie antinfiammatorie consolidate. Saranno tuttavia necessari altri studi su un maggior numero di pazienti e per periodi piu' prolungati, e per chiarire meglio il ruolo di una e dell'altra interleuchina. (AGI 23/10/2007 13.09.29)