FIMMG ME inform@ - (Continuità assistenziale)
Piano di rientro per la Continuità assistenziale: Audizione presso la VI Commissione Sanità dell'A.R.S. dei rappresentanti della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Messina e dell'Anci prov. Me - Uncem Regione Sicilia - U.P.I. - FIMMG - SNAMI.
Martedì, 6 Novembre 2007


Si è svolta oggi presso la VI Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana l'audizione dei Sindaci, delle Associazioni dei Comuni e dei Sindacati di categoria della provincia di Messina (FIMMG e SNAMI). Numerosi i Sindaci intervenuti che, anche per delega, rappresentavano oltre il 70% dei Comuni messinesi.
Folta anche la deputazione regionale messinese: oltre ai membri della VI Commissione - On.li Laccoto, Panarello, Sanzarello - erano presenti gli on.li Lo Monte e Rinaldi.
All'unisono tutte le parti audite hanno fatto presente che la Provincia di Messina non intende pagare da sola circa un terzo di tutto il risparmio regionale previsto per il Servizio di continutà assistenziale, considerata la peculiare configurazione del territorio provinciale e la presenza dell'Arcipelago eoliano che da solo assorbe ben 8 Presidi di Guardia medica. All'unisono, ancora, è stato chiesto un correttivo che garantisca il diritto alla salute della nostra gente!
La richiesta della FIMMG è stata:
1. un correttivo per la provincia di messina che non può pagare da sola un terzo di tutto il risparmio regionale per il servizio di Guardia medica;
2. risolvere in maniera definitiva il problema dell'ottimizzazione del servizio pianificando sconti e riduzioni di 'disattivazioni' di Presidi in una legale variazione del Piano di rientro evitando che si rincorrano quotidianamente voci diverse fra le varie ed ipotetiche soluzioni alternative che finiscono inevitabilmente per creare false illusioni ed inevitabili preoccupazioni fra cittadini e medici, alla luce anche della stanchezza accumulata per il fatto che ogni anno e da tempo, ad Agosto, si parla di chiusure di Guardie mediche.
3. Calcolato il risparmio da conseguire, assegnare un budget ad ogni AUSL per la continuità assistenziale sulla base del quale ogni Direttore generale organizza il servizio più appropriato per il proprio territoprio. Stabilito dalla Regione il numero dei medici che devono prestare servizio venga individuato un budget sulla base del quale l'AUSL poi organizza i medici nei Presidi che riterrà opportuno attivare in rapporto alla peculriatità del territorio di sua competenza.
Abbiamo colto la sensibilità della Commissione sanità regionale sugli argomenti trattati ed abbiamo portato a casa una data ufficiale (1° Gennaio), la dichiarazione ufficiale dell'Assessore che sarà pubblicato il 50% delle zone carenti e la rassicurazione che le necessità della provincia di Messina verranno prese in considerazione.
Soprattutto però abbiamo portato a casa la sensazione che tutte le rappresentanze parlano oggi lo stesso linguaggio stimolato da un ''messinesità'' che fino a poco tempo fa tardava ad emergere e che invece è indispensabile per continuare nel percorso intrapreso.
Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale
Riportiamo in calce a questa pagina, tratto dal sito dell'Assemblea regionale siciliana, il ''resoconto sommario'' dell'audizione, in realtà molto ''sommario'' e tanto ''riassuntivo'' da determinare involontariamente inevitabili distorsioni delle dichiarazioni fatte dai presenti.
-----------------------------------------------------
Audizione dei rappresentanti della Conferenza dei sindaci della Provincia di Messina e dell'Anci prov. Me - Uncem Regione Sicilia - U.P.I. - FIMMG - SNAMI.
SEDUTA N. 46 DEL 6 NOVEMBRE 2007 ORE 10.30
RESOCONTO SOMMARIO
Presidenza del presidente, RIZZOTTO.
Il PRESIDENTE passa al primo ed al secondo punto punto dell'ordine del giorno, che vengono trattati congiuntamente Audizione dei rappresentanti della Conferenza dei sindaci della Provincia di Messina e dell'Anci prov. Me - Uncem Regione Sicilia - U.P.I. - FIMMG - SNAMI; Audizione del Presidente del Distretto sanitario di Patti.
Il dottore Antonino BARTOLOTTA, rappresentante dell'ANCI provinciale e Sindaco del Comune di Savoca, dopo avere ringraziato la Commissione per la concessa audizione fa presente che la provincia di Messina conta 108 comuni, l'80% dei quali ha una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti con una frammentazione del territorio e difficoltà viarie a tutti note. Chiede alla Commissione di valutare le problematiche afferenti la riduzione di guardie mediche in quella provincia con un'ottica diversa rispetto alle altre realtà territoriali siciliane. Sottolinea il disagio delle comunità locali in tema di assistenza sanitaria ove invece sono richiesti interventi adeguati. In alcuni comuni le guardie mediche costituiscono l'unico presidio sanitario imprescindibile anche in talune frazioni distribuite nella catena montuosa dei Nebrodi ed in particolare per gli orari notturni e per i giorni festivi. Dichiara la disponibilità degli enti locali a concedere in comodato gratuito le sedi necessarie ai servizi di guardia medica per consentire economie di spesa. Si augura che la Commissione si faccia interprete presso il Governo al fine di individuare le soluzioni più idonee per venire incontro agli effetti di una precarietà dei servizi sanitari che va rimediata. Auspica che le guardie mediche delle isole Eolie e di altri centri turistici della provincia di Messina non siano tra quelli da sopprimere. Evidenzia che anche la chiusura di una sola guardia medica determinerà gravi dissesti in molte comunità locali.
Il dottore Giuseppe BARTOLOTTA, Sindaco del comune di Roccafiorita, dopo avere informato che il Comune che amministra con 240 abitanti è il più piccolo della Sicilia propone quale soluzione alternativa di risparmio la riduzione dei medici impegnati nella guardia medica da 5 a 4 unità senza dover necessariamente chiudere alcuni presidi.
Il dottore VENUTO, Sindaco del Comune di Patti e Presidente del Distretto sanitario di Patti, fa presente che gli amministratori locali della provincia di Messina sono costantemente incalzati dai cittadini preoccupati dalle paventate chiusure dei presidi di guardia medica. Nota che vi sono comuni distanti 40 km dal primo presidio sanitario con una popolazione per lo più anziana che ha nella guardia medica l'unica risposta alla propria domanda sanitaria. Invita la Commissione a ricercare soluzioni alternative per conseguire i risparmi preventivati senza intaccare la distribuzione territoriale delle guardie mediche. Avvisa che gli amministratori locali non cederanno rispetto alle richieste delle comunità che rappresentano. Auspica che il Governo possa valutare ipotesi alternative senza danneggiare la provincia di Messina.
Il dottore GRILLO, rappresentante dello SNAMI, ritiene che la questione delle guardie mediche in provincia di Messina sia particolarmente grave in considerazione della particolare realtà territoriale di quella provincia. Fa presente che le guardie mediche svolgono anche compiti di emergenza-urgenza e sostituiscono i medici di medicina generale pertanto la loro chiusura determinerà oltre a prevedibili disservizi anche problemi occupazionali conseguenti e pertanto il risparmio di spesa che si intende conseguire sarà annullato dai nuovi costi. Critica la mancata definizione delle zone carenti da parte dell'Assessorato e sostiene che i cittadini di Roccafiorita hanno lo stesso diritto all'assistenza sanitaria di ogni altro cittadino siciliano. Dopo l'eliminazione della guardia medica, la chiusura dell'ufficio postale e l'allontanamento del prete, anche il sindaco ed il Comune verrà soppresso. Ritiene che nè il Servizio 118 nè il P.T.E. siano in grado di sostituirsi al medico della continuità assistenziale. Considera contraddittoria la penalizzazione dei servizi territoriali rispetto al potenziamento che invece è richiesto nel P.S.R. e da tutti i settori sanitari. La riduzione da 5 a 4 delle unità mediche impegnate consente un risparmio tale da garantire il mantenimento di almeno 10 presidi di guardia medica. Su tale ipotesi l'Assessorato ancora non si è espresso. Afferma che la proposta di riduzione delle guardie mediche non realizzerà il pareggio di bilancio dei costi della sanità in Sicilia producendo invece un aggravamento dei servizi di emergenza-urgenza e di accessi impropri nel pronto soccorso degli ospedali. Invita la Commissione a ricercare soluzioni alternative come avvenuto nella Regione Calabria mantenendo il parametro di un medico ogni 5.000 abitati e, ove occorra, limitandosi a disporre l'accorpamento di taluni presidi.
L'onorevole CAPPADONA dopo aver ricordato che la Commissione si è fatta interprete delle richieste delle comunità locali dichiara che occorre prima comprendere quale proposta la A.U.S.L. di Messina intende portare avanti. Fa notare che il Governo intende chiudere soltanto 6 guardie mediche in provincia di Messina.
Il dottore Antonino BARTOLOTTA, rappresentante dell'ANCI provinciale e Sindaco del Comune di Savoca, precisa che le guardie mediche da sopprimere sono 20.
L'onorevole CAPPADONA ritiene che si tratti di un dato superato. Dà lettura dei criteri individuati dal Governo per la riduzione delle guardie mediche e sottolinea che nessuno intende eliminare i presidi della continuità assistenziale dove non vi è alcun altra offerta di servizi sanitari. La Commissione con molta responsabilità intende esaminare l'esatta consistenza dell'attività e dei servizi nel territorio ed ha già contestato all'Assessorato taluni criteri. Invita gli auditi a fornire proposte sui nuovi orientamenti del Governo tenendo conto che in alcune città dove è presente un nosocomio e vi sono anche due o tre guardie mediche, la chiusura di una di esse non appare problematica.
Il dottore BARTOLOTTA, Sindaco del Comune di Savoca, dichiara che i sindaci non sono al corrente delle nuove proposte dell'Assessorato.
L'onorevole CAPPADONA si chiede su quale proposta si intende condurre un confronto con il Governo e ribadisce che non vi sono elementi per alimentare allarmismi.
Il dottore BARTOLOTTA, Sindaco del Comune di Savoca, informa che da circa un anno i sindaci hanno chiesto di incontrare i vertici della A.U.S.L. della provincia di Messina senza alcun esito e che si dichiarano disponibili ad avanzare proposte condivise.
L'onorevole VICARI fa notare che il Sindaco è la massima autorità sanitaria del Comune e deve richiedere di approfondire le tematiche sanitarie con il Direttore generale della A.U.S.L.
Il dottore BARTOLOTTA, Sindaco del Comune di Savoca, riferisce che il Direttore generale della A.U.S.L. di Messina ha comunicato ai sindaci di dover ottemperare ad un Piano di Rientro imposto dall'Assessorato. I sindaci giornalmente devono arginare le proteste delle comunità locali e sono costretti ad apprendere dai giornali le ventilate ipotesi di chiusura delle guardie mediche.
L'onorevole LACCOTO rammenta che la previsione iniziale era di sopprimere 87 guardie mediche in Sicilia poi ridotte a 66. In particolare in provincia di Messina è prevista la soppressione di 14 presidi nel 2007 e di 6 nel 2008 a decorrere dal 1° dicembre prossimo. Osserva che la sola provincia di Messina dovrebbe quindi sostenere un terzo di tutti i tagli previsti a livello regionale. Evidenzia che il Direttore generale della A.U.S.L. è obbligato dalla legge a partecipare alla Conferenza dei Sindaci del distretto. La peculiare configurazione del territorio provinciale messinese impone di non poter accettare il taglio di 20 guardie mediche. La soluzione è nella riduzione delle guardie mediche turistiche con esclusione di quelle località di maggior richiamo turistico. Fa presente di aver chiesto se i criteri di riduzione per il 2008 sono uniformi a quelli previsti per il 2007 e la risposta è stata affermativa. Sostiene che la chiusura delle guardie mediche creerà problemi anche al personale dei P.T.E. Auspica che una soluzione possa scaturire da un incontro con l'Assessore.
Il dottore LEONARDI, rappresentante del FIMMG, dopo aver ringraziato la Commissione per la celerità con la quale ha accolto la richiesta di audizione giudica intollerabile che la sola provincia di Messina sia chiamata a sostenere più di un terzo dei tagli previsti a livello regionale dei presidi di guardia medica. Dichiara la propria stanchezza rispetto ad una situazione che si ripete ogni anno paventando la chiusura di talune guardie mediche. Si chiede quale sia il risparmio se non viene ridotto il numero dei medici impiegati. La soluzione potrebbe essere quella di ripartire nella 9 province il risparmio complessivo da conseguire affinché ogni direttore generale possa gestirlo al meglio in modo tale da poter premiare i direttori più bravi.
Il dottore BARTOLOTTA, Sindaco del Comune di Savoca, invita la Commissione a riflettere sulle possibili soluzioni alternative. Fa presente che stamane è presente una folta delegazione dei sindaci della provincia di Messina disponibili a ricercare le migliori soluzioni. Auspica che il budget sia parametrato non sui presidi territoriali ma sul numero di addetti.
L'onorevole PANARELLO precisa che tutti possono esprimersi liberamente durante i lavori della Commissione i cui membri sono ben lieti di ascoltare le ragioni dei soggetti auditi.
L'onorevole SANZARELLO ritiene opportuno fare chiarezza su tutta la vicenda poiché l'allarmismo giustifica la tensione presente nelle comunità messinesi. Sottolinea che nulla è ancora definitivo e che pertanto occorre prima attendere le determinazioni conclusive. Il Ministero della Salute ha imposto il rispetto di alcuni canoni poiché i costi della sanità siciliana sono esplosi negli ultimi anni.
L'onorevole ZANGARA invita a non fomentare polemiche in quanto la scelta di ridurre le guardie mediche è una opzione politica.
L'onorevole SANZARELLO precisa che l'Assessorato ha chiesto ad ogni Direttore generale delle A.U.S.L. un piano per la riduzione dei presidi di continuità assistenziale e pertanto ad oggi si tratta di proposte e di ipotesi. Quella relativa alla provincia di Messina non appare condivisibile per una pluralità di motivazioni. Riferisce che l'Assessorato ha invitato la direzione della A.U.S.L. ad elaborare un'altra proposta che non tenga conto del numero delle prestazioni e del rapporto con la popolazione residente. Trattandosi di ipotesi è evidente che non tutte sono applicabili. Condivide la volontà degli enti locali interessati di far sentire le proprie ragioni anche perché in provincia di Messina non vi sono soltanto 108 comuni ma ben 400 località e frazioni con gravi difficoltà orografiche. Informa di avere avuto rassicurazioni circa i tagli da effettuare in quella provincia in modo da non incidere gravemente e pertanto si può anticipare che verranno soppresse soltanto quelle guardie mediche la cui chiusura non determinerà conseguenze rilevanti. Afferma che la Commissione non darà alcun parere favorevole ad una paventata ed indiscriminata chiusura di guardie mediche.
L'onorevole ZANGARA dopo aver dichiarato di condividere quanto sostenuto dall'onorevole Sanzarello ritiene che si siano affievolite le iniziali preoccupazioni essendo stata riveduta la prima ipotesi di chiusura. Sostiene che anche nei presidi ospedalieri vi sono dei doppioni che andrebbero eliminati considerato che il Patto di stabilità impone la consapevolezza di ricercare risparmi efficaci nella spesa sanitaria. Si augura che il Governo accolga le richieste della Commissione ed invita i sindaci ad incontrasi con il Direttore generale della A.U.S.L.
L'onorevole VICARI dopo avere dichiarato di condividere le considerazioni espresse dagli onorevoli Zangara e Cappadona sostiene che non vi sono ragioni per taluni allarmismi. Rammenta che la Commissione non ha condiviso alcune proposte del Governo per esempio sul Servizio 118 anche perché ci si rende conto nella fase attuativa che possono correggersi alcune scelte imposte dal Piano di contenimento. Ricorda che la Commissione si è già espressa sulle esigenze del fabbisogno sanitario territoriale e sulla funzionalità dei servizi e sulla scorta di tale orientamento l'Assessorato ha sospeso il provvedimento emanato il 1° ottobre scorso richiedendo ai Direttori generali di rivedere le proposte di riduzione previste inizialmente. Entro il prossimo 15 novembre dovranno pervenire dalle Aziende sanitarie le nuove riformulazioni. Invita in tal senso la Conferenza dei Sindaci della A.U.S.L. messinense a convocare il Direttore generale per una verifica concertata sulle scelte di rimodulazione territoriale delle guardie mediche. La Commissione ha dato una indicazione ben precisa al Governo ed è attenta e disponibile rispetto alle domande della realtà locali nella consapevolezza che la sinergia di tutti gli operatori contribuisce alla individuazione di obiettivi comuni e condivisi.
L'onorevole PANARELLO rileva che il Piano di contenimento impone di rientrare dagli spaventosi deficit accumulati dal S.S.R. e pertanto i Direttori generali devono necessariamente procedere ai tagli delle guardie mediche sulla base di criteri che il Governo, su richiesta della Commissione, ha rivisto tenendo conto anche della peculiarità della provincia di Messina. Rammenta che la Commissione ha valutato le proposte alternative emerse nel corso delle precedenti audizioni dei sindacati rappresentativi dei medici della continuità assistenziale. Il Governo dovrebbe in ogni caso estrapolare gli interventi previsti nella provincia di Messina dal complessivo Piano di tagli dei presidi di guardia medica previsti a livello regionale. Auspica l'interessamento del Governo per farsi carico delle tematiche proprie delle guardie mediche in provincia di Messina anche in deroga ai criteri già definiti avendo ben presente che nessuno intende mantenere situazioni di inefficienza o di spreco. Sottolinea che la Commissione si è già pronunciata per venire incontro alle esigenze territoriali ed in particolare fa presente che in provincia di Messina l'arcipelago delle isole Eolie richiede un significativo numero di addetti per guardie mediche che assolvono ad un servizio essenziale.
Il dottore BARTOLOTTA, Sindaco del Comune di Savoca, dopo essersi dichiarato soddisfatto per l'audizione odierna dichiara di condividere gli orientamenti della Commissione e di voler compartecipare alla definizione dei criteri di rimodulazione delle guardie mediche e a tal fine preannuncia che il Direttore generale della A.U.S.L. n. 5 sarà convocato dalla Conferenza dei Sindaci.
Il PRESIDENTE afferma che dal confronto con il Direttore generale sortiranno utili elementi che possono corroborare le scelte anche della Commissione. Non avendo altri richiesto di parlare dichiara conclusa l'audizione.
(L'audizione termina alle ore 13.05)
(La seduta sospesa alle ore 13.05 è ripresa alle ore 13.17 )
Passa al terzo punto dell'ordine del giorno: Esame della richiesta di parere n. 96/VI Razionalizzazione ed ottimizzazione del servizio di continuità assistenziale .
L'onorevole LACCOTO chiede chiarimenti sulla differenziazione dei criteri tra il 2007 ed il 2008. Ritiene che un risparmio effettivo si può conseguire riducendo le guardie mediche turistiche ad eccezione dei grandi centri di richiamo turistico onde diminuire il numero dei presidi di continuità assistenziale da chiudere in provincia di Messina.
Il PRESIDENTE chiede se, vertendo la richiesta di parere sui criteri di rimodulazione, allorquando le direzioni generali determineranno le singole guardie mediche da sopprimere se tali indicazioni saranno sottopose all'esame della Commissione.
L'Assessore, prof. LAGALLA, risponde negativamente.
L'onorevole PANARELLO sottolinea la divisione di compiti tra gestione ed indirizzo politico.
Il PRESIDENTE comunica che è stato presentato dall'onorevole Sanzarello il seguente emendamento: Dopo comma c, pagina 2 aggiungere il seguente comma d non vengono computate le guardie mediche delle isole minori nella prospettazione di un nuovo riparto delle stesse nel territorio regionale .
L'onorevole PANARELLO rileva che in provincia di Messina la particolare situazione del territorio impone soluzioni alternative ricercando un rapporto adeguato tra guardie mediche turistiche da sopprimere e guardie mediche non turistiche da chiudere. Vi sono comuni che in ogni caso non possono essere privati del presidio della continuità assistenziale e pertanto invita l'Assessore a valutare approfonditamente tutte le ipotesi di chiusura.
L'onorevole SANZARELLO nota che il medico di guardia medica deve effettuare anche visite a domicilio e pertanto la chiusura del presidio costringerà i pazienti a recarsi presso il più vicino ospedale.
L'onorevole PANARELLO propone di adottare una soluzione simile a quella dell'Ente Poste italiane senza chiudere i presidi ma attivandoli soltanto a giorni alterni.
L'Assessore, prof. LAGALLA eccepisce che in siffatto modo i pazienti potrebbero ammalarsi soltanto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
L'onorevole GRANATA precisa che i criteri di rimodulazione ridefiniti in Assessorato integrano quelli iniziali. Si deve sapere che vi sono guardie mediche che erogano oltre 20.000 prestazioni in un anno e pertanto si richiede l'ottimizzazione del servizio non la sua soppressione. Chiede se talune guardie mediche possono spostarsi nei presidi ospedalieri per la gestione dei codici bianchi nei pronto soccorso. Vi sono alcuni comuni a pochi chilometri di distanza con due guardie mediche e la postazione del Servizio 118. Auspica una condivisione dei criteri di riduzione con i Direttori generali che dovrebbero confrontarsi anche con la Commissione.
L'Assessore, prof. LAGALLA, dopo aver rammentato che le proposte pervenute dai Direttori generali hanno imposto una moratoria per accertare meglio alcune situazioni locali, anche su suggerimento della Commissione l'Assessorato ha provveduto ad aggiornare i criteri di rimodulazione delle guardie mediche che hanno effetto fin dalla primo intervento previsto per il 2007. In considerazione del fatto che la seconda tranche può essere significativamente ridotta sta maturando la convinzione di far partire dal 1° gennaio prossimo tutta l'operazione. Ritiene che i 22 presidi di continuità assistenziale che andrebbero soppressi nel 2008 possono essere ridotti grazie al taglio di circa il 50% del costo delle guardie mediche turistiche con un minor impiego di personale. Circa la proposta sindacale di passare da 5 a 4,5 unità di medici per ogni guardia medica fa presente che a seguito di un apposito decreto assessoriale del 2005 vi sono già alcuni presidi che hanno adottato tale riduzione, mentre residuano altre situazioni che mantengono le 5 unità di personale. Pertanto a seguito di tali aggiustamenti può prevedersi che da 22 le guardie mediche da sopprimere nel 2008 potrebbero ridursi a non più di 10, per cui potrebbe effettuarsi un'unica manovra di tagli per circa 52 presidi per il biennio 2007-2008. Rappresenta che la provincia di Messina è quella che registra un sovradimensionamento rispetto ai parametri ordinari ed è pertanto quella che è chiamata ad una maggiore riduzione. Si dichiara concorde con l'emendamento dell'onorevole Sanzarello tendente ad escludere le isole minori. La parte domiciliare del servizio potrebbe essere garantita dalla guardia medica più vicina a quella che verrà soppressa mentre nei grandi centri talune guardie mediche saranno chiuse senza particolari preoccupazioni su possibili effetti di sovraccarico dei pronto soccorso. Considera opportuno che il personale della guardia medica possa contribuire ad alleggerire l'onere per i codici bianchi anche se occorre un'apposita intesa sindacale in tal senso. Si riserva di esaminare l'ipotesi di apertura a giorni alterni che tuttavia non appare molto praticabile. Preannuncia che entro la fine del corrente mese la Commissione esaminerà la nuova riorganizzazione del Servizio 118 che, grazie alla riduzione del numero delle ambulanze consentirà di ottenere economie significative sul costo del personale (oggi circa il 25% della retribuzione è per prestazioni straordinarie e tale dato appare assolutamente sproporzionato) per cui i tagli delle postazioni del Servizio 118 consentiranno la migliore distribuzione del personale chiamato a potenziare le aree di emergenza.
L'onorevole PANARELLO chiede quante saranno le guardie mediche soppresse entro il 2009.
L'Assessore, prof. LAGALLA, precisa che 43 guardie mediche verranno soppresse in un primo tempo, altre 22 dovrebbero essere chiuse entro il 2008 ma, alla stregua delle riduzioni di costo preventivate con gli interventi riduttivi delle guardie mediche turistiche potrebbero ridursi a circa 10 nel corso del 2008 e sulla base di risultati ottenuti verrà valutato l'ulteriore taglio di 22 unità nel 2009.
L'onorevole LACCOTO insiste nella richiesta di tener conto della particolare orografia della provincia di Messina e dichiara che alcune guardie mediche turistiche essendo superflue possono sopprimersi senza particolari problemi.
L'Assessore, prof. LAGALLA, prende atto che la Commissione invita il Governo ad agire con più determinazione sulla riduzione delle guardie mediche turistiche escludendo dal computo quelle che riguardano le isole minori e valutando inoltre quanti presidi di continuità assistenziale hanno applicato la riduzione da 5 a 4,5 unità di personale. Preannuncia che nei prossimi giorni verrà emanato il decreto con i nuovi criteri in modo che entro la fine del corrente mese i Direttori generali possano presentare le loro proposte.
L'onorevole PANARELLO afferma che i risparmi conseguiti in una sola provincia non possono ripartirsi su tutte le altre.
L'Assessore, prof. LAGALLA, precisa che il risparmio si articola su base regionale.
L'onorevole GRANATA chiede che la Commissione prima della individuazione delle singole guardie mediche da sopprimere possa valutare le relative proposte.
Il PRESIDENTE condividendo la proposta dell'onorevole Granata preannuncia che la Commissione convocherà a tal fine i Direttori generali delle AA.UU.SS.LL.
L'Assessore, prof. LAGALLA, chiarisce che i Direttori generali hanno tempo fino al 30 novembre prossimo per individuare le guardie mediche da sopprimere.
L'onorevole PANARELLO chiede notizie circa i bandi per i posti vacanti nelle guardie mediche.
L'Assessore, prof. LAGALLA, assicura che il 50% dei posti vacanti sarà messo a concorso.
Il PRESIDENTE pone in votazione l'emendamento a firma degli onorevoli Sanzarello ed altri.
(E' approvato all'unanimità)
Condividi sui Social Network
Stampa la pagina Segnala ad un amico News letta 603 volte
Dal 01/10/2006:
In linea:
 Cod. Fisc.  
Password  
Registrati Accedi
Non ricordi la password?
Per la consultazione degli allegati e dei documenti PDF è necessaria l'installazione di Adobe Acrobat Reader :
FIMMG Messina - Via Centonze, 182 - 98124 Messina - Tel. e fax: 0902931419 - messina@fimmg.org