FIMMG ME inform@ - (Continuità assistenziale)
Piano di rientro della Continuità assistenziale: non è possibile chiedere sacrifici ai Cittadini ed ai Medici e continuare a progettare chiusure di Guardie mediche nel 2009! Nessun accordo possibile con questi presupposti.
Martedì, 22 Gennaio 2008


Nell'incontro svoltosi in Assessorato Sanità, a Palermo, in data 8 gennaio scorso, per trovare soluzioni economiche alternative alla chiusura delle Guardie mediche, con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità sociale, avevamo proposto alla Parte pubblica un pacchetto di misure di risparmio che ritenevamo potesse produrre la razionalizzazione economica attesa, secondo il Piano di rientro, per il triennio 2007-2009 annullando in via definitiva il progetto assessoriale di disattivazione delle Guardie mediche e creando i presupposti per la pubblicazione delle carenze e la stabilizzazione dei medici precari.
Le proposte prevedevano nel dettaglio:
1. abolizione del servizio di assistenza medica ai turisti che sarebbe stato assicurato dal Servizio di Guardia medica 'ordinaria';
2. introduzione di un ticket sulle prestazioni ai cittadini non residenti nell'azienda di pertinenza;
3. riduzione delle piante organiche dei singoli Presidi da 5 a 4,5 unità
e come ''ultima ratio'', se non fossero state individuate altre opportunità:
3. rinuncia, da parte dei medici titolari, a due ore di plus-orario aggiuntive per il 2008, previste dal nuovo AIR per la CA (la misura avrebbe prodotto un risparmio superiore ai 3 milioni e 200 mila euro);
4. riduzione a 5 a 4 unità dell'organico delle guardie mediche che assistono i Comuni con popolazione inferiore ai 1.500 abitanti.
Nella stessa sede ci eravamo opposti a qualunque misura che comportasse la riduzione dell'orario di lavoro, regolato dall'art. 62 dell'Accordo collettivo nazionale del 23 marzo 2005 e immodificabile da parte delle singole regioni, perchè avrebbe prodotto, comunque, un buco temporale nell'assistenza ai cittadini.
Nello stesso pomeriggio, l'Assessore teneva una conferenza stampa che faceva titolare tutte le testate giornalistiche:''salve le guardie mediche''!
Nell'occasione veniva annunciato che per mantenere attivi i Presidi di CA si intendevano adottare esclusivamente le seguenti soluzioni:
1. la rinuncia, da parte dei medici titolari di guardia medica, a due ore di plus-orario aggiuntive per il 2008;
1. la non attivazione, per l'anno 2008, del Servizio di assistenza sanitaria ai turisti;
2. il differimento dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dell'orario di apertura dei presidi di continuità assistenziale nei giorni prefestivi (contravvenendo a quanto concordato con le organizzazioni sindacali);
e che tali misure non avrebbe comunque evitato la chiusura di 22 guardie mediche nel 2009.
Per tutti questi motivi - ritenendo che l'Assessorato aveva unilateralmente disatteso gli accordi raggiunti e considerando NON PROPONIBILE la richiesta di sacrifici ai Medici e ai Cittadini mentre si continuava a progettare la chiusura di altre 22 guardie mediche nel 2009 - avevamo chiesto con sollecitudine un ''incontro chiarificatore''. Oggi alle ore 12.30, presso l'Assessorato palermitano, si è svolta la riunione in cui le parti hanno precisato le proprie posizioni senza possibilità di fraintendimenti.
La FIMMG, rappresentata da G. Caudo, P. Arezio, S. Leonardi e P. Vella, ha ribadito la propria disponibilità al raggiugimento dell'obiettivo del mantenimento dei Presidi e della pubblicazione delle zone carenti attraverso:
1. la rinucia all'attivazione della guardia medica turistica;
2. alla istituzione di un ticket per le prestazioni ai cittadini non residenti;
3. alla riduzione da 5 a 4, 5 dell'organico dei Presidi di Continutà assistenziale.
Convinta di aver dato ampia dimostrazione di concretezza e spirito collaborativo, la FIMMG non è disponibile a chiedere sacrifici economici ai Medici considerando che, nonostante tale disponibilità, l'Assessore insiste a prevedere la chiusura di 22 guardie mediche nel 2009, di cui 7 nella provincia messinese.
Utilizzerà tutti i mezzi e gli strumenti disponibili, in un sano confronto democratico, per impedire la posticipazione dell'apertura delle guardie mediche, nei prefestivi, dalle ore 10 alle 12 in quanto, oltre a essere in contrasto con l'Accordo collettivo nazionale, produrrebbe una riduzione dei livelli essenziali di assistenza, creando un buco temporale in cui il cittadino dovrebbe necessariamente rivolgersi alle strutture ospedaliere, considerando che l'attività dei Medici di famiglia e dei Pediatri di libera scelta finisce alle ore 10.
La FIMMG, comunque, ha confermato la propria disponibilità a prendere in considerazione, in tempi brevissimi, nuove proposte veramente risolutorie dell'intera vicenda che non comportino vani sacrifici economici dei Medici e ''abbandoni assistenziali'' dei Cittadini.
Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale
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