A tutti i Medici di Continuità assistenziale della Provincia di Messina

Cari Colleghi,

ancora oggi l'Assessorato regionale alla Sanità non ha inteso convocare un "tavolo" per confrontarsi con le Organizzazioni sindacali di categoria sui criteri ed i percorsi che intende mettere in essere per il suo "annunciato" piano di razionalizzazione delle Guardie mediche.

Considerato che questa organizzazione sindacale ha già proclamato in data 12 Agosto scorso lo stato di agitazione regionale, esorta, oggi, tutti i Medici di Continuità assistenziale, titolari e sostituti, ad una mobilitazione generale poichè, allo stato attuale, continuano a non esistere regole certe e condivise mentre continua allarmante il "TAM TAM" di dichiarazioni a Giornali e TV.

Pertanto, per fare il punto sulla situazione, concordare e condividere iniziative e strategie per:

a. garantire alla popolazione più fragile del nostro territorio i livelli minimi di assistenza, considerato che la Continuità assistenziale rappresenta, nei festivi e di notte, la risposta immediata della Sanità e costituisce, senza dubbio alcuno, un filtro a basso costo rispetto alle giuste istanze ed ai disagi dei cittadini;

b. chiedere con convinzione al Presidente ed a tutto il governo regionale di razionalizzare la spesa sanitaria individuando con "maggiore attenzione" i centri di "spreco" in altri settori della Sanità piuttosto che nella Continuità assistenziale che è il servizio sanitario che certamente costa meno;

c. difendere il posto di lavoro anche in termini di aspettative, considerando che le ultime "zone carenti" assegnate sono ferme, ingiustamente, al 2001;

d. difendere la qualità del lavoro perché i "giovani medici di Guardia medica" hanno oggi una età compresa fra 45 e 55 anni e la Continuità assistenziale non è più un "posteggio in attesa" ma una "vera professione", al centro del "Sistema delle Cure primarie", che va valorizzata piuttosto che svilita;

e. far comprendere a chi rifiuta di farlo che il servizio di Continuità assistenziale ed il servizio di Emergenza territoriale sono due sistemi assolutamente diversi, con accessi distinti per titoli e servizio, e con compiti e specificità differenti che vanno integrati in un sinergismo produttivo piuttosto che ridurre il primo, poco costoso, per far crescere sproporzionatamente il secondo economicamente molto più impegnativo, a scapito della "annunciata razionalizzazione".

la FIMMG indice, giorno 28 settembre 2006, due assemblee di categoria:

1. ore 10.00 Aula Cittadella della salute - ex Ospedale Mandatari - Messina

2. ore 16.00 Aula Presidio ospedaliero di Milazzo

e vi invita ad essere tutti presenti per far, finalmente, sentire anche la nostra voce e costituire un fronte comune a difesa dei diritti della popolazione fragile del nostro territorio, della nostra dignità professionale e del lavoro di tutti, di oggi e di domani!

Stefano Leonardi
Segretario provinciale
FIMMG Messina
Continuità assistenziale