La Corte D'Appello di Messina ha riconosciuto oltre 5 milioni di euro a circa un centinaio di medici per le borse di studio dovute durante la scuola di specializzazione ma mai corrisposte dallo Stato Italiano.

Come prevede la normativa lo Stato dovrà corrispondere le somme riconosciute entro 120 gg ed in caso di inadempienza sarà sottoposto a pignoramento il palazzo sede del ministero dell'Economia e Finanze.

La Corte D'Appello di Messina con la citata sentenza ha accolto la richiesta di circa 100 medici, specializzati, assistiti dall'Avv. Francesca De Domenico, su iniziativa della Fimmg sez di Messina, per il pagamento della indennità prevista dalle direttive CEE e che lo Stato Italiano non trasponendo le norme comunitarie aveva omesso di corrispondere.

La complicatissima vicenda giudiziaria trova finalmente la sua conclusione positiva anche alla luce delle note sentenze della Cassazione che ha dato ragione ai medici.

Per la città di Messina questa sentenza è da ritenersi l'ennesimo successo atteso che già 2 milioni di euro sono stati incassati da altrettanti medici che di recente si sono visti corrispondere le somme a seguito di altra positiva sentenza del Tribunale.

La Fimmg, a tutela dei propri iscritti, con un ricorso avanzato dai medici che avevano conseguito la specialità presso l'università di Palermo, sempre assistiti dall'Avv. Francesca De Domenico ha ottenuto nel mese di Maggio c.a. altra sentenza positiva dalla Corte D'Appello di Palermo che ha condannato lo Stato Italiano, e per Esso i Minister,i a corrispondere in favore degli attori gli emolumenti per ogni anno di specializzazione maggiorata degli interessi.

Alla luce delle citate sentenze la Fimmg sta promuovendo altre azioni presso il Tribunale di Roma.